GTT E INFRA.TO: ULTIMI GIORNI PER DUE STORICHE STAZIONI
DELLA LINEA TORINO-CERES
Articolo del 25 agosto 2020 - Testo e fotografie di Alessandro Laronga, Federico Sardo e Trax

Tre amici, accomunati dalla professione legata alla ferrovia e tutti con un legame speciale con la linea Torino-Ceres, mentre commentano un fatto di cronaca attuale, attingono al tesoro dei loro ricordi confortati da molte e belle immagini d'epoca e scelgono di condividerli sul web. Così nasce questa pagina, ricca dei preziosi contributi in testo ed immagini di Alessandro Laronga, Federico Sardo e Trax, persone competenti e generose, financo modeste nel nascondersi dietro un nickname. La redazione di www.tplitalia.it li ringrazia davvero cordialmente.

Martedì 25 agosto 2020 è stato l'ultimo giorno di esercizio per le stazioni di Torino Dora e Madonna di Campagna gestite da GTT (Gruppo Torinese Trasporti) sulla linea Torino-Ceres.

Dal giorno successivo i treni sono stati attestati presso la stazione di Venaria, per poter permettere i lavori di allacciamento dei binari al passante ferroviario di Torino passando sotto corso Grosseto fino al congiungimento alla rete RFI presso la stazione Rebaudengo Fossata.

Bisogna tornare al lontano 1987 quando l'ultimo treno della Ferrovia Torino Ceres (FTC) gestita dalla SATTI arrivò presso l'allora capolinea, la stazione di Torino P.M., situata in corso Giulio Cesare in pieno centro cittadino.

Nel periodo compreso tra il 1987 ed il 1990 la ferrovia vide una radicale trasformazione. Spostato provvisoriamente il capolinea a Borgaro, stazione dalla quale partiva il servizio sostitutivo svolto con autobus fino alla stazione di Torino P.M. e viceversa, vennero cominciati i lavori di interramento della ferrovia dalle "ceneri" del vecchio scalo merci di Parco Dora collegato con le Ferrovie dello Stato ed utilizzato fino al 1985, quando cessò definitivamente il traffico merci sulla linea.

In una foto ancora antecedente, del 1982, è possibile vedere il vecchio scalo merci in piena attività con tutte le 5 locomotive elettriche in dotazione alla ferrovia ed a sinistra un complesso di Aln668 con un rimorchio Ln882 in partenza per il capolinea di Torino P.M. ...

... mentre nella foto a destra si può vedere il vecchio binario di raccordo che collegava lo scalo merci alla rete FS.

Al posto dello scalo sarebbe sorta la nuova stazione Torino Dora Satti.
 
La vecchia stazione di Madonna di Campagna, ritratta nelle immagini a destra, fu abbattuta e sostituita da un nuovo edificio...

...fu costruita la fermata Rigola presso il vecchio Stadio delle Alpi, utilizzata prima della riapertura della tratta per portare i tifosi allo stadio in occasione dei Mondiali di Calcio di Italia '90, e la stazione di Venaria fu rifatta.

Finalmente il 13 ottobre 1990 fu ufficialmente inaugurata la nuova stazione Torino Dora Satti, insieme alla tratta urbana della ferrovia, rinnovata, interrata e collegata alla rete nazionale proprio a Torino Dora; i treni della Torino-Ceres potevano così raggiungere la stazione di Torino Porta Susa. Le Ferrovie dello Stato, la Satti incaricata della gestione della ferrovia Torino-Ceres ed il Museo Ferroviario Piemontese organizzarono in quella data uno straordinario evento, presentando sui binari della neonata stazione diversi rotabili del Museo e di entrambe le amministrazioni, in perfetta parata.

Dobbiamo ad Alessandro Laronga le immagini del posizionamento dei rotabili in preparazione alla cerimonia di inaugurazione...

...mentre Federico Sardo, con felice intuizione, scelse la pellicola in bianco e nero per ritrarre l'intera parata serale e notturna.

 

 

 

 

 

 

Il giorno successivo vide la partenza di un treno a vapore con le locomotive MFP 640.2 e 880.1, carrozze Centoporte e carrozza Corbellini con l'inconsueta livrea verde e bande rosse e bianche trasversali; successivamente presso la stazione di Germagnano venne agganciata in testa al convoglio la locomotiva MFP 422.009 "Lucia", con destinazione il capolinea di Ceres.

Tra febbraio e marzo del 2006, in occasione delle Olimpiadi Invernali tenutesi a Torino, si videro gli ultimi passaggi in superficie dei treni per l'Aeroporto di Torino Caselle con partenza dalla Stazione di Torino Porta Susa FS. Successivamente iniziarono i lavori di costruzione del passante ferroviario di Torino, che prevedeva il quadruplicamento e l'interramento della ferrovia lungo tutto l'asse di corso Mediterraneo per riemergere soltanto dopo corso Grosseto, in prossimità del ponte sul fiume Stura di Lanzo, nonchè la costruzione della nuova stazione di Torino Porta Susa.

Fu così interrotto il binario che raccordava la stazione Dora Satti con la Stazione Dora FS e quindi con la rete ferroviaria nazionale.
 
Ecco Torino Dora Satti nel giugno del 2009: le elettromotrici ex belghe dei gruppi ALe 054 e 056 svolgono ancora un importante ruolo nel servizio ferroviario quotidiano ma sono già affiancate dai convogli bloccati TTR, consegnati a partire dal 2006. Sullo sfondo s'intravedono i lavori relativi al passante ferroviario.

Infine l'aspetto con il quale hanno concluso la loro attività nell'agosto 2020 la stazione di Torino Dora...

... e quella di Madonna di Campagna.

 

Dove una volta passavano i treni: l'immagine a sinistra è la "Spina Reale", ferrovia un tempo in superficie, poi interrata e divenuta a raso un percorso pedonale lungo via Andrea Cesalpino...

... mentre poco lontano, in largo Grosseto, i lavori fervono perchè i treni passino di nuovo un domani, fermandosi in una nuova stazione sotterranea ed immettendosi nuovamente sulla rete RFI.

 

 

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