ATM MILANO BUS FULL ELECTRIC:
OPEN DAY "A IMPATTO ZERO" AL DEPOSITO SAN DONATO
Testo e fotografie di Alberto Viscardi, Alessio Pedretti, Luca Zambianchi con contributi di Dario Vincini

Nelle giornate di sabato 19 e domenica 20 Ottobre 2019, ATM Milano ha organizzato un grande evento volto a far conoscere alla cittadinanza la nuova era del trasporto pubblico su gomma ovvero nuovi filobus e nuovi veicoli elettrici.

L'evento denominato "Impatto Zero Full Electric" è stato assai pubblicizzato sugli organi di informazione, sul sito aziendale, mediante annunci sonori e pubblicità murali, infine con pannellature e pellicolature sui veicoli in servizio. Esso si è svolto presso il settore automobilistico del deposito San Donato, in Via Impastato, nell'angolo orientale / meridionale del territorio milanese facilmente raggiungibile con la linea M3 gialla presso l'omonima fermata.

Il visitatore, passati i controlli di sicurezza, era accolto all'ingresso del capannone Officina dal personale di ATM Milano che distribuiva i depliant con programma e percorso di visita previsti per l'evento e prenotava l'accesso ai giri di visita al piazzale del deposito effettuati con alcuni veicoli rappresentativi delle nuove tecnologie. Il tema green dell'evento era anche ben caratterizzato dall'allestimento dei locali, con numerosa presenza di piante ornamentali...

...tanti tabelloni a documentare e comunicare l'impegno per una città più sostenibile ed un punto informativo denominato "In linea con ATM" dove il visitatore poteva ricevere documentazione ed informazioni sulla rete di trasporto, su tariffe ed abbonamenti.

Nelle aree sport i visitatori avevano la possibilità di svolgere esercizio fisico su vogatori, cyclette e tapis roulant percorrendo virtualmente i Navigli o le strade del centro di Milano.

Nel capannone officina erano anche allestiti un'area dedicata ai bambini dove far loro sperimentare il trapianto di piantine di verdure ed un palco dove sono stati pronunciati i discorsi d'inaugurazione dell'evento.

Da questo link è possibile scaricare il programma dell'evento con il percorso di visita (.pdf)

Tralasciando per un attimo autobus, autosnodati e filobus, che esamineremo per serie, meritano un cenno gli stand dedicati alle tecnologie di riscossione delle tariffe di viaggio, all'informazione ai clienti in fermata, alla diagnostica dei veicoli in officina.

Uscito dal capannone officina e dirigendosi verso destra, il visitatore trovava un gigantesco cubo a rappresentare il volume di una tonnellata di anidride carbonica e l'accesso al percorso in autobus a visitare il punto di rifornimento degli autobus ad idrogeno ed il tunnel di lavaggio.

Spazio ai veicoli! I filosnodati Solaris Trollino New 18

Erano probabilmente tra i protagonisti dell'evento più attesi: intravisti per strada impegnati nelle corse di prova, dopo una fuggevole presenza nei pressi di Palazzo Lombardia, erano presenti i nuovi filosnodati Solaris Trollino New 18, rappresentati dalla matricola 801 nel capannone officina, liberamente accessibile, e dalle matricole 803, 805 ed 806 esposte all'aperto. Non ancora entrati in servizio, sono previsti inizialmente in 30 unità (800 - 829) con un'opzione per arrivare fino ad 80 veicoli. Sono dotati del sistema IMC (In Motion Charging), che permette una marcia autonoma elettrica minima di 15 km. I passeggeri, che possono arrivare a 135, trovano al loro interno 8 prese usb, climatizzazione, luci a led ed altri dispositivi e dotazioni, come la struttura antiaggressione per il conducente.

801

interni 801

interni 801

803

805

806

806

Gli autobus Solaris Urbino New 12 Electric

Questi autobus elettrici sono stati consegnati in 25 unità (serie 2010-2034), le prime 10 tra marzo e maggio 2018, le rimanenti tra fine 2018 e febbraio 2019. Possono trasportare 28 passeggeri seduti e 44 in piedi (a postazione diversamente abile non occupata) per un totale di 72 passeggeri. Realizzati con telaio in acciaio inox e carrozzeria in alluminio, sono dotati di 6 pacchi da 40 kWh a batteria per un totale di 240 kWh, con un peso totale di 2.820 kg, presentano due motori motoruote ZF da 125 kW ciascuno, sedute STER, climatizzatore Konvekta, assali ZF, freni Knorr e porte Bode ad azionamento pneumatico.

Nell'occasione dell'evento i visitatori hanno potuto osservare da vicino un buon numero di unità, disposte in parata, molte delle quali liberamente accessibili, e le colonnine di ricarica che presentano il numero di matricola dell'autobus, quindi ogni autobus viene ricoverato abitualmente al proprio stallo.

Per sottolineare il tema "green" dell'evento, la matricola 2011 ha visto posizionato al suo interno per l'intera estensione calpestabile ed all'esterno per l'intera lunghezza un tappetino di vera erba che attirava non poco grandi e piccini.

Oltre alle numerose unità presenti nel piazzale esterno, erano state posizionate all'interno del capannone officina la matricola 2015 in posizione rialzata su apposito ponte e la matricola 2022 che ha ospitato a più riprese gruppi di ragazzi intrattenuti dal personale di ATM, mentre la matricola 2019 era uno dei veicoli incaricati di svolgere le corsette per la visita al punto di rifornimento degli autobus ad idrogeno.

2010

2012

2013

interni 2013

interni 2013

p.guida 2013

2014

2015

2018

2019

2022

2023

2025

2027

2029

2031

2032

Gli autobus elettrici BYD K9C

Assai più defilati, erano comunque presenti all'evento i due autobus elettrici BYD K9C matricole 2003 e 2004, il secondo dei quali accessibile ai visitatori. Immatricolati rispettivamente in luglio 2013 e febbraio 2014, appartengono alla famiglia dei "dodecametrici", possono ospitare 19 passeggeri seduti e fino a 56 in piedi (quando la postazione diversamente abile non è occupata), per un totale di 75 passeggeri. Il telaio è in acciaio, le batterie ed i due motori (motoruote) da 90 kW ciascuno sono prodotti dalla stessa BYD; sono dotati di porte pneumatiche e di freni Knorr. L'allestimento interno presenta due voluminosi armadi posizionati sui passaruota anteriori (dunque dietro al guidatore) e montanti tra i finestrini più robusti rispetto ad altri costruttori.

2003

2004

2004

interni 2004

interni 2004

Gli autobus ad idrogeno Mercedes O 530 Citaro Facelift Fuel Cell Hybrid

Giunti a Milano in febbraio 2012 nell'ambito del progetto europeo CHIC (Clean Hydrogen in European Cities) e finanziati per oltre il 40% dalla Comunità Europea, hanno ricevuto le matricole da 2000 a 2002, sono dotati di 28 posti a sedere e 46 in piedi, con una postazione diversamente abile e il conducente si arriva a 76 posti totali. La trazione è affidata a due motori-ruota asincroni trifase da 80 kW (forniti dalla tedesca ZF, come gran parte della meccanica) alimentati da batterie agli ioni di litio da 250 kW; le porte ed i componenti ausiliari (pompa del servosterzo, compressore dell'aria condizionata, compressore d'aria) sono ad azionamento elettrico. Particolarmente interessante il freno continuo, non soggetto ad usura per la dissipazione dell'energia recuperata e non utilizzata dai dispositivi di bordo. All'evento era possibile osservare le matricole 2000 e 2001, entrambe impiegate nelle corsette per la visita al punto di rifornimento degli autobus ad idrogeno, la 2000 il giorno 19 e la 2001 il 20.

2000

2000

2001

2001+2019

Gli autosnodati Iveco Bus Urbanway 18 Full Hybrid

Ben noti al pubblico milanese in quanto le prime unità delle 120 previste entrarono in servizio già da novembre 2017, hanno ricevuto le matricole da 1350 a 1375 e da 1900 a 1992. Capaci di 28 posti a sedere e 120 in piedi quando non sia in uso alcuna delle due postazioni riservate ai diversamente abili, per un totale di 148 passeggeri, sono dotati di un motore Iveco Tector 7 da 210 kW la cui energia meccanica è convertita in energia elettrica da un generatore che ha anche funzioni di motorino d'avviamento. L'energia elettrica è accumulata da batterie agli ioni di litio capaci di 200 kW ed alimenta un motore elettrico di trazione della potenza di 200 kW, che aziona un ponte di trasmissione identico alla versione diesel. Il motore in frenatura funziona a sua volta da generatore restituendo energia alle batterie. Le porte sono ad azionamento elettrico, così come l'idroguida. La numerosa serie era rappresentata all'evento dalle matricole 1981, 1982 e 1984, la prima liberamente visitabile nel capannone officina, le altre allineate lungo il muretto grigliato che separa il deposito automobilistico dalle aree di pertinenza di quello della metropolitana.

1981

p.guida 1981

interni 1981

interni 1981

interni 1981

1982

1984

Gli autobus Iveco Bus Urbanway 12 Full Hybrid

Al numeroso gruppo degli autosnodati testè descritto si è aggiunto nel corso del 2019 un gruppetto di dodecametrici dotati di analoga tecnologia. Al momento dell'evento ne era presunta la consegna di 29 unità numerate con matricole da 6550 a 6578. In loro rappresentanza erano presenti all'evento le matricole 6550, 6551, 6552, 6553, 6554, 6575 e 6576; la 6551 era la terza unità impiegata nelle corsette di visita all'impianto di rifornimento dell'idrogeno.

6550

6551

6553+6552+6551

6554

6575

6576

Full Electric ad impatto zero anche fuori linea

L'impegno anti-inquinamento di ATM Milano non si è fermato ai grandi veicoli `di linea`: per la flotta dei veicoli di servizio è stato scelto il modello Nissan eNV200, in diversi allestimenti. Erano presenti all'aperto il furgonato matricola 9001 e le autovetture matricole 9027, assegnata al servizio di controllo della sosta, 9041, 9043 e 9071, quest'ultima in uso al controllo dell'esercizio.

In un evento dal tema "green" non potevano mancare gli stalli delle biciclette a noleggio, alcune delle quali con pedalata assistita. Poco lontano, negletto dai più e poco documentato, era visibile un veicolo elettrico per lo spostamento di autobus ed autosnodati all'interno dell'officina.

Dulcis in fundo: tre terzi di storia, un terzo (abbondante) dei quali Full Electric

Nel detto comune il dolce è sempre in fondo al pasto: ebbene, gli organizzatori dell'evento avevano posizionato tre veicoli storici preservati da ATM in modo che fossero visibili uscendo in fondo al capannone-officina, ma prima di accedere alla porzione visitabile del piazzale.

Il filosnodato Fiat 2472 Monotral Viberti CV 33 matricola 548 è sicuramente il più ecologico, a parità di età, dei tre veicoli storici esposti e liberamente visitabili. Ritornò alla ribalta, completamente restaurato, in occasione dei festeggiamenti per i 75 anni della filovia a Milano, celebrati al deposito Molise nel maggio 2009, insieme all'immissione in servizio dei primi filosnodati Van Hool serie 700-729.

L'ha salvato una "doppia vita": l'autobus Fiat 411 Cansa matricola 2563, dopo aver servito i milanesi come autobus di linea dal 1963 al 1983, fu adibito per alcuni anni alla formazione dei conducenti assumendo la matricola 9525. Rimasto accantonato per oltre vent'anni, tornò in splendida forma proprio al "porte aperte" del 2009 testè citato e lo si è ritrovato a San Donato a poca distanza dal gigante elettrico biverde.

È cosa certamente non comune incontrare un autobus costruito a metà degli anni '70 del secolo scorso preservato ed in livrea arancione, ancor più quando appartiene alla schiera poco numerosa degli autobus suburbani e condensa in sè ben tre marchi ormai scomparsi. La matricola 5011 è un Lancia 718.441 Esagamma FBP Breda Pistoiesi risalente al 1974, recentemente restaurato e liberamente accessibile nei giorni dell'evento "Full Electric".

 

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