CONTRAM Camerino (MC): UN ATTORE PROTAGONISTA
CHE AMA PARTIRE DA(L) CAMERINO...
Testo e fotografie di Alessio Pedretti del giugno 2019 - Rielaborazione web di Alberto Viscardi

CONTRAM è il più grande gestore extraurbano della Provincia di Macerata. La sua denominazione è chiaramente un acronimo, non spiegato in alcun documento societario, tuttavia lo si può facilmente intuire come CONsorzio TRAsporti Maceratesi, o Macerata, o Marchigiani.

La società nasce il 9 maggio 1977 dopo che la vecchia SAUM (Società Umbro Marchigiana) "ha lasciato nell'abbandono più completo l'intera popolazione dei Comuni dell'alto Maceratese", come testualmente si legge nel sito istiutuzionale di CONTRAM. Con il passare del tempo l'azienda ha via via inglobato servizi ereditati da INT Trasporti, i servizi urbani di Camerino e San Severino Marche, i padroncini minori locali come Gentili nel 1982, la SIAMC di Corridonia nel 1992, gran parte della Perogio nel 1997, la CAP di Fabriano nel Dicembre 2002, la ASTEA di Recanati nel 2006 e per finire la più nota Farabollini nel Dicembre 2007. Sempre con il passare del tempo l'azienda si è fatta carico della gestione dei parcheggi a Camerino con annesso percorso pedonale meccanizzato.

Sono azionisti di CONTRAM i comuni di Camerino e San Severino Marche che ne detengono il 37%, l'Unione Montana Marca di Camerino, ovvero un raggruppamento di Comuni facenti parte della Provincia, per il 22,6% (socio di maggioranza); la provincia di Macerata soltanto per il 14%. Il restante è suddiviso tra 16 altri piccoli Comuni, mentre nemmeno un'azione è in possesso del comune capoluogo di Macerata, ben insolita situazione nel panorama trasportistico italiano.

In termini di numeri CONTRAM può contare su 214 dipendenti, 210 autobus, 90 linee extraurbane, 7 servizi urbani seppur di piccole dimensioni (Camerino, San Severino Marche, Matelica, Recanati, Porto Recanati, Fabriano e Treia), ha percorso 7,07 milioni di km nel 2016 trasportando nello stesso anno 6,92 milioni di persone.
Notevole e impressionante l'impegno dell'azienda in occasione del tristemente noto terremoto dell'ottobre 2016 ove la sede aziendale di Camerino è diventata un COC (Centro Operativo Comunale) e momento in cui l'azienda si è impegnata con tutti i mezzi nel dare un riparo alla popolazione durante il cattivo tempo ed a trasportare centinaia di studenti verso Ancona e Roma, garantendo trasferimenti agli sfollati verso gli alberghi a mare e verso le province attigue.
La rete delle linee di CONTRAM sconfina nelle province adiacenti (Fermo, Ancona), raggiunge Jesi, Fabriano e persino l'Umbria con corse verso Foligno e Perugia da un lato e Terni dall'altro.

Gli esercenti minori della provincia, ovvero Crognaletti, Portesi, SAP, SASP e SASA, collaborano facendo cartello tutte insieme (Macerata Bus) insieme a CONTRAM nella Scarl CONTRAM Mobilità, analogamente a quanto avviene a Pesaro (AMI ed Adriabus), a Fermo (STEAT e Trasfer), ad Ancona (Conerobus ed ATAM).
Da ricordare infine CONTRAM Servizi, la quale è direttamente controllata dalla capogruppo CONTRAM ed ha il compito di gestire un punto informativo presso la Stazione RFI di Castelraimondo, una agenzia a Roma, la pubblicità sugli autobus e nei parcheggi, la manutenzione di pensiline e tabelle di fermata, i titoli di viaggio ed infine è responsabile del numero verde e della gestione del servizio a chiamata.

Le immagini che seguono, tutte scattate tra il 28 ed il 29 giugno 2019, documentano in parte il parco veicoli, in merito al quale è assai difficile reperire informazioni recenti e dettagliate. La carta dei servizi risalente al settembre 2015 indica una dotazione di 160 autobus (105 extraurbani, 28 urbani e 27 scuolabus); essa è stata incrementata in occasione del sisma del 2016, in parte rinnovata con l'entrata in servizio di diversi Iveco Bus Crossway ed è incentrata su prodotti dei marchi Iveco e Setra (anche Renault), con la presenza in piccoli numeri di VDL, Mercedes e della carrozzeria vicentina Dalla Via. L'assegnazione di numeri di servizio pare essere stata determinata nel corso del 2015, applicandoli poi progressivamente sui veicoli.
L'intera CONTRAM Mobilità può infine contare su un totale di 255 veicoli.

La matricola 186 è una delle più basse incontrate: impegnato in una corsa diretta verso la vicina Corridonia, risale al 2004 ed è uno dei 13 Setra S 315 UL posseduti in tutto da CONTRAM. Almeno uno dei più datati, risalenti al 1996, è già stato dismesso dal parco attivo in occasione del rinnovamento recente del parco.

I Dalla Via realizzati per CONTRAM sono stati documentati in passato sia ad Ancona che a Perugia, in Umbria, località toccata avendo ereditato una linea interregionale in passato gestita da INT Istituto Nazionale Trasporti. L'azienda marchigiana sicuramente ha avuto in dotazione Giotto, Palladio e Tiziano, quest'ultimi soprattutto dedicati ai servizi di linea. La matricola 275 era stata documentata ad Ancona sui servizi diretti a Macerata, nell'immagine è a Macerata sui servizi diretti a Treia, borgo situato in una posizione stupenda a nord della valle del fiume Potenza. Da ricordare che i Tiziano in azienda dovrebbero essere almeno 11 esemplari su due lunghezze differenti.

VDL ha sempre trovato un buon acquirente in CONTRAM, possiamo all'incirca infatti individuare almeno 6/7 esemplari tra Futura, Synergy, Magiq e Futura New, quest'ultimi dedicati ai servizi di noleggio. Le prime macchine sono giunte anche in seguito all'acquisizione nel 2007 del piccolo gestore Farabollini, la matricola 277 è un VDL Bova Futura FLD 13.340 del Dicembre 2004 ed è sicuramente una unità ex Farabollini, la incontriamo in Autostazione, successivamente si impegnerà nell'effettuazione di una corsa verso Porto Recanati via Loreto e Recanati.

Sebbene l'Autostazione di Macerata non sia decisamente piccola (alle spalle del veicolo vi è la parte lunga del fabbricato disposto ad "elle" e dietro ad essa il piazzale interno) diverse vetture sostano nella antistante Via Valentini, restando al di fuori del piazzale sino a pochi minuti prima della partenza, vuoi forse in questo periodo per motivi di "ombra". Tra questi incontriamo la matricola 291 che risulta essere un Irisbus Crossway 10 dotato di livrea diversa dai soliti blu su fronte e retro del veicolo e fiancate in completo bianco anonimo. Non è il caso di questa macchina dell'aprile 2009, dovrebbe esser stata consegnata in compagnia di una unità gemella (probabile matricola 290 o 292), la stessa sarà poi impegnata in una corsa verso Caldarola, borgo situato oltre Tolentino nella valle del Chienti e non lontano dal Lago di Borgiano.

Sebbene mal fotografabile, la matricola 293 potrebbe essere forse l'unico VDL Bova Futura in taglia decametrica, dovrebbe risalire all'aprile 2009 ed in passato è stato documentato ad Ancona nell'agosto 2013, impegnato sulla relazione gestita da CONTRAM che in circa 1 ora e 30 minuti collega Ancona con Macerata via Osimo. Tale macchina curiosamente sembra essere una delle poche osservate sempre dotata di pellicolatura pubblicitaria integrale.

Stona dal coro dominato da Setra ed Iveco il piccolo Cacciamali Thesi New matricola 314 realizzato su meccanica Iveco 65 ed in servizio dal settembre 2011 insieme ad almeno un'altra unità gemella; si rilevano analoghi arrivi negli anni precedenti e sempre della carrozzeria bresciana tra cui alcuni Tema e sicuramente un Tci 9.72. Tale piccolo scatolotto sembra esser impegnato soprattutto su brevi corse tra Macerata e Pollenza.

Tra il 2011 ed il 2012 sono giunti in azienda almeno 8 esemplari Irisbus Crossway 12 dotati di fiancate bianche e seconda porta a doppia anta, poi numerati come probabile serie 317/324. Tali macchine vengono utilizzate sui collegamenti su Ancona come ad esempio è accaduto alla matricola 319, osservata il 29 giugno sia a Macerata in transito ai Giardini Diaz all'ora di pranzo sia in partenza da Ancona verso Macerata sulla strada del ritorno durante il pomeriggio, dove già era stata documentata in agosto 2013 e giugno 2014.

Gli 8 esemplari Irisbus Crossway testè documentati non sono gli unici e non risultano essere tutti uguali. Tanto per fare un esempio, proviamo a paragonare la matricola 324 con la 329: la prima dovrebbe essere un Irisbus Crossway 12,8 ritratto in arrivo ad Ancona da Macerata, la matricola 329 dovrebbe essere invece un Irisbus Crossway 12 classico in quanto. se fate caso. risulta essere più corto e sulla fiancata priva di porte presenta tre sportelli apribili tra i due assi mentre la versione 12,8 solitamente presenta 4 sportellini.

L'azienda marchigiana non disdegna gli snodati, anche se dovrebbero esser giunti nel parco per la prima volta solo nel 2005 grazie ad un singolo Setra SG 321 UL, seguito da altri due esemplari simili entro il 2006. Solo nel gennaio 2012 inizia a comparire qualcosa di diverso: si tratta in particolare di 2 esemplari Mercedes O 530 GN Citaro New matricole 325 e probabilmente 326 utilizzate soprattutto sui collegamenti tra Macerata e Civitanova Marche, servizio sul quale incontriamo la matricola 325 mentre si approssima alla Stazione ferroviaria RFI di Macerata.

Recentemente deve essere giunta in azienda una flotta in quantità assai interessante di Iveco Bus Crossway 12 o meglio due sotto-flotte se abbiamo intuito bene in quanto una parte risulta esser stata consegnata con fiancate bianche e musetto blu mentre più recentemente nella primavera 2018 dovrebbero esser giunti ulteriori esemplari. Concentrandoci sul primo caso, davanti alla Stazione RFI di Ancona documentiamo il caso della matricola 366 diretta a Macerata mentre il giorno successivo la stessa macchina sarà impegnata invece in una corsa da Macerata verso Camerino.

Se, come presumibile, l'assegnazione dei numeri di servizio avviene in ordine di acquisizione dei veicoli nel parco, tra la prima e la seconda consegna dei Crossway Iveco Bus c'è anche spazio per la matricola 375, un Mercedes O 530 GN Citaro originale, la targa e la curiosa fascia laterale rossa sono indizi di una macchina acquistata usata dall'estero. Stupisce ancor di più la presenza della quarta porta decisamente insolita per un'azienda che gestisce per lo più servizi extraurbani, salvo non venga utilizzata per particolari corse scolastiche. Eccola ritratta ai giardini Diaz di Macerata mentre si sta dirigendo verso Civitanova Marche.

Torniamo sui giovani Iveco Bus Crossway per documentare gli ultimi arrivati: dovrebbe trattarsi di 11 esemplari, non sappiamo se tutti esattamente uguali o su lunghezze differenti, ecco ritratta la matricola 389 in due punti distinti di Macerata ovvero in autostazione in arrivo da Corridonia ed ai Giardini Diaz mentre è ripartita con una corsa diretta a Filottrano. Avendo osservato anche una matricola 388, possiamo affermare che tali macchine risultano essere probabilmente dei Crossway 12,8 dotati di seconda porta con ante di ampiezza differente.

 

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