Trasporti Pubblici
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Trasporti Pubblici
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Aziende di trasporto pubblico di linea e da Noleggio Con Conducente


TOSCANA: LE SPA PUBBLICHE PERDONO IL DOPPIO
DAL 2004 AL 2006 SI E' PASSATI DA 7 A 14 MILIONI


Testo tratto da "Il SOLE 24 ORE TRASPORTI" del 12-24 maggio 2008

 
Se qualcuno nutriva dubbi sul fatto che le gare per il trasporto pubblico locale bandite negli anni scorsi dalle dieci Province toscane, su input della Regione, avessero aumentato l'efficienza del settore, può mettersi l'anima in pace: la situazione è assai peggiore di quanto si potesse immaginare. In tre anni, dal 2004 al 2006, le perdite delle aziende toscane di TPL sono addirittura raddoppiate: da 7,7 a 14,9 milioni, con un costo del personale in leggera crescita (+0,8 nel 2006 rispetto all'anno precedente) nonostante la diminuzione di occupati (-2,9% nel 2006, scesi a 4.704), e aumenti sostanziosi sia per i costi operativi (+5,4%) che della produzione (+5,2%).
I numeri del settore, elaborati da Cispel-Confservizi Toscana nel rapporto annuale sui servizi pubblici, sono da allarme rosso: non decolla l'appeal del TPL (i passeggeri nel 2006 sono cresciuti di appena lo 0,3%, arrivando a 177 milioni); non aumentano i chilometri percorsi (fermi a 104 milioni); salgono invece i mezzi in dotazione (+1,9 a 2.439).
Il deficit, in particolare, non è da imputare solo ad alcune aziende, ma alla maggioranza: solo quattro su dodici risultano infatti in utile.
Il costo del lavoro assume una rilevanza sempre più importante nell'ambito della gestione caratteristica, e nel 2006 sale fino al 52% del valore della produzione. Il fatto che proprio il valore della produzione cresca del 6,1% (con i ricavi per vendite e prestazioni in aumento dell'11,9%) costituisce una magra consolazione.
Di fronte a questa situazione, la soluzione di Cispel è fare le prossime gare con lotti integrati ferro-gomma. "Solo così si potrà favorire una reale integrazione tra le imprese", dice Alfredo De Girolamo, presidente di Cispel-Confservizi Toscana. Ma i lotti integrati, che pure erano stati annunciati dall'assessore ai Trasporti Riccardo Conti, non sono dietro l'angolo.
Nel 2009, anno in cui dovrebbero essere bandite le nuove gare, Firenze sarà ancora "bucata" dai cantieri per la realizzazione della tranvia e della stazione dell'Alta velocità ferroviaria, e in questo scenario la Regione - che intende fare una gara ferro-gomma per l'intera area metropolitana Firenze-Prato-Pistoia, superando il vecchio bacino provinciale - sta pensando di prorogare le gestioni attuali e far slittare la competizione al 2011.
La gara integrata potrebbe invece partire nel 2009 per l'area sud della Toscana (Arezzo, Grosseto, Siena), a patto che nei prossimi mesi siano fatti sforzi nella riprogettazione delle reti e nella costituzione di uffici pubblici in grado di fronteggiare soggetti più forti. Ancora più lontana, forse nel 2013, è la gara integrata per il lotto Livorno-Pisa-Lucca-Massa.
Visti gli scarsi risultati in termini di efficienza delle gare precedenti, la prossima volta la Regione intende battere su questo tasto. "Il nostro punto di riferimento - spiega Saverio Montella, responsabile regionale trasporti e logistica - saranno le norme su cui si erano trovati d'accordo Stato e Regioni, e che poi non sono entrate nella Finanziaria. La Toscana non assegnerà più risorse al TPL su base storica ma per l'efficienza aziendale".


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