ANCHE GTT TORINO PROVA IL NUOVO ALSTOM APTIS DA 12 METRI
Testo e fotografie a cura di Christian Bizzi - Si ringrazia la redazione di TRAM DI TORINO
- Articolo del 07.06.2019 - Fotografie del 01.06.2019 -

Torino è l'ultima città che prova il nuovo APTIS di Alstom. Dopo le città francesi di Parigi, Lione, Strasburgo, Marsiglia, La Rochelle, Nantes, Le Mans, Orlèans, Versailles, Lourdes, Toulon, Tarbes, Grenoble e Montpellier e diverse città sparse tra Belgio, Germania, Olanda, Spagna e Italia, è la volta di Torino. Per sette giorni è stato possibile provare gratuitamente il nuovo autobus elettrico progettato e costruito da Alstom e la sua controllata NTV in servizio sul percorso della ex linea tranviaria 13B.

L'iniziativa è stata presentata, nella giornata di Giovedi 30 Maggio 2019, dall'Assessore ai Trasporti della Città di Torino Maria Lapietra: l'autobus ha circolato dal 31 Maggio al 6 Giugno 2019 con orario 9.00 - 16.30 dal lunedi al venerdi e 11.30 - 17.30 il sabato e la domenica. Centralissimo il percorso, per dare modo a tutti di provare il veicolo: Piazza Statuto (capolinea lato Sud della piazza), Corso San Martino, Piazza XVIII Dicembre, Via Cernaia, Via Pietro Micca, Piazza Castello, Via Po, Piazza Vittorio Veneto, Piazza Gran Madre di Dio (capolinea in comune con la linea tranviaria 13).

     

Ma cosa ci fa APTIS a Torino? Come detto si tratta di una prova, in quanto Alstom concede in prova il veicolo alle varie città interessate per un eventuale acquisto futuro. Il futuro ormai punta molto sull'elettrico e anche GTT Torino prova e testa veicoli in previsioni di eventuali gare future (vedasi articolo sui 28 autobus elettrici Byd già in servizio sulla rete torinese).
APTIS è giunto a Torino il 22 Maggio ed è stato rimessato presso il Deposito GTT Tortona. Ricordiamo che ha vinto il premio innovazione 2017 al Busworld in Belgio (
fonte: https://www.busworldeurope.org/exhibition/awards/busworld-awards-ecw/info) e ha ricevuto la certificazione ufficiale Origine France Garantie a Gennaio 2019 (fonte: Alstom).
Fino ad oggi Alstom si è aggiudicata un lotto di 12 veicoli per la rete di Strasburgo e 50 per la rete di Île-de-France (fonte: Alstom).

    

APTIS presenta alcune caratteristiche che lo contraddistinguono dai tradizionali autobus: le sagome massime sono quelle standard: 12,00 metri di lunghezza, 2,54 metri di larghezza e 3,13 metri di altezza. Interessante la lunghezza del passo, ben 10,40 metri con completa assenza degli sbalzi e carreggiata da 2,10 metri.

Osservando con occhio attento il veicolo si delinea una certa familiarità con le motrici tranviarie Cityway costruiti proprio dalla francese Alstom e acquistate da GTT a partire dal 2001, circolanti a Torino come serie 6000-6005 e 6006-6054 (vedasi pagina relativa alle motrici serie 6006-6054 di GTT). La cassa a pianale ribassato (altezza minima da terra di 25 cm e altezza pianale di 33 cm), il posto guida e alcuni dettagli interni, anche se modernizzati, richiamano la motrice Cityway. Le enormi ruote ricordano invece il veicolo VAL della metropolitana torinese.

APTIS è completamente elettrico, con ricarica al capolinea o nei depositi, mediante ricarica a terra o dall'alto, con un'autonomia di marcia di circa 200 km.

La tara del veicolo è di 14.750 Kg, con un carico utile di 5.250 kg (da distribuire sui 19 mq di superficie utile interna) e una massa complessiva a pieno carico di 20.000 Kg. La velocità massima è di 70 km/h con un motore da 180 kW di potenza.

Da segnalare le 10 prese USB doppie presenti a bordo del veicolo, il sistema Wi-Fi e gli 8 altoparlanti interni più 1 esterno. Le superfici vetrate sono davvero ampie (un 20% in più rispetto ad un veicolo tradizionale), mentre sono 2 le porte per l'entrata e l'uscita dei passeggeri per una capienza massima di 77 passeggeri (52 in piedi e 25 seduti, senza considerare la postazione per il disabile): forse un po' troppo ridotta la capacità interna.

APTIS è un veicolo inedito nel panorama italiano: anche se la sua lunghezza è standard (12 metri), il passo molto lungo e l'assenza di entrambi gli sbalzi, rende necessario l'introduzione dell'asse posteriore autosterzante. Un'altra particolarità lo rende unico nel suo genere: due sensori posti in corrispondenza della ruota posteriore destra consentono ad APTIS di avvicinarsi al marciapiede cercando di allineare il più possibile tutti i 12 metri di lunghezza, rendendo più agevole la salita e la discesa dei passeggeri.
Da notare in coda al veicolo due locandine adesive che informano gli utenti della strada di transitare ad una distanza minima dal veicolo di almeno 1 metro. Inoltre per agevolare le manovre, si è ricorso all'aiuto di una telecamera di visione a 360° che permette al conducente di monitorare l'intera sagoma del veicolo durante la marcia.

     

La posizione di guida asimettrica (somigliante a quella di un tram) e l'asse autosterzante posteriore richiederanno un po' di pratica da parte dei conducenti non abituati alla novità.

Sarà APTIS, eventualmente, all'altezza della situazione considerando il traffico disordinato e "prepotente" di Torino (soprattutto nelle ore di punta)?

     

 

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