LINE PAVIA: CRONACA DI UN SERVIZIO ELETTRICO ED EFFIMERO
A FRONTE DI UNA DEVIAZIONE POCO SENSATA
Testo e fotografie a cura di Claudio Guastoni e Alessio Pedretti
- Articolo del 06.10.2017 -

Per una volta grazie alla valente collaborazione di Claudio Guastoni proviamo a studiare un piccolo avvenimento “trasportistico” accaduto a Pavia, ovvero l’eliminazione del trasporto pubblico dal centralissimo Corso Cavour, fattore che ha fatto nascere in città una vera e propria discussione sul mantenere oppure no il servizio su tale asse stradale con conseguente ed insolita iniziativa in occasione della Settimana Europea della Mobilità. Con le immagini andremo invece a documentare la novità descritte oltre a qualche immagine consueta e tradizionale riguardante anche le piccole novità in ambiente LINE Pavia.

La deviazione a cui è stata sottoposta la linea 3

TUTTO NASCE DALLA LINEA 3 E DA CORSO CAVOUR...

Partiamo da una premessa: il Comune di Pavia nel Luglio del 2016 dovendo procedere a significativi lavori stradali in Corso Cavour, l'asse del centro storico est – ovest, cioè la parte sinistra del decumano romano, decise la conseguente deviazione della linea 3 che percorre tale arteria; il trasporto pubblico è stato qui presente dal 1913 al 1954 con il tram poi dal 1954 al 2016 con l’autobus. La linea è stata deviata deviata lungo il percorso esterno riportato in rosso sullo schema attuale (si veda qui sopra la mappa); la coincidenza con il periodo estivo rese sopportabile il provvedimento, peraltro indispensabile per i lavori nonché unico possibile stante la viabilità esistente. Il provvedimento riguardò di conseguenza anche l’altra parte dell’asse del centro storico costituto da Corso Mazzini e Via Scopoli, venivano quindi a mancare i consolidati collegamenti dai quartieri a est e il centro, dal centro verso la Stazione Ferroviaria e l’Autostazione, dalla zona a ovest (zona ospedaliera e universitaria) verso il centro; le proteste furono tante e tali che da un lato il Comune studiò un percorso che riportasse la linea 3 in centro, mentre la cittadinanza dette vita a un comitato per un referendum circa il ripristino del percorso originale cominciando a raccogliere le firme necessarie che attualmente si attestano su circa 2900 firme su 3000 necessarie. Al termine dei lavori dopo l’estate, con l’inizio delle Scuole il provvedimento fu prorogato ancora e poi reso definitivo, dal 16 Ottobre 2016, con la pedonalizzazione del tratto di Corso Cavour fra Piazza della Vittoria e Piazza Tribunale. Il percorso fu quindi modificato con il passaggio in centro lungo Strada Nuova (l’asse verticale del centro storico, ovvero il "cardo” romano) solo durante la giornata, dalle ore 9 alle ore 17, percorso riportato in blu nella mappa soprastante, in modo di evitare questa singolare “esse” alle persone interessate alla Stazione Ferroviaria e all’Autostazione, quota non marginale in considerazione dell’altissimo numero di pendolari. Curiosa la sorte di due delle fermate sull’asse nord – sud, il cardo romano, la prima di Piazza Italia, quella a nord, fu prima soppressa poi ripristinata per servire in modo adeguato la sede storica dell’Università; la seconda invece fu poi soppressa anche per le altre due linee (1 e 6) riducendo pesantemente l’accessibilità all’autobus per i residenti della parte meridionale del centro storico; questi provvedimenti non hanno certo velocizzato la marcia dell’autobus che deve coesistere con i pedoni e il passaggio di tanti furgoni adibiti allo scarico merci vista concentrazione di negozi, unitamente ai veicoli autorizzati all'accesso nella zona a transito regolamentato. La situazione del trasporto pubblico è notevolmente peggiorata e unitamente al decadimento del servizio nel complesso offerto provoca una sostanziale disaffezione da parte dell’utenza.

UN’INIZIATIVA INSOLITA DURATA MENO DI UN SOFFIO...

Nelle sole giornate dal 16 al 24 Settembre 2017, nell’ambito della Settimana Europea della Mobilità, il Comune ha voluto effettuare la sperimentazione di 2 linee all’interno del centro storico con percorsi circolari nei due sensi; l'esercizio, molto curiosamente viste e considerate “certe arie” che girano in città, è stato affidato agli Autoservizi Migliavacca e non all’attuale gestore LINE Pavia, riteniamo per ragioni burocratiche in quanto LINE è alla fine dell’affidamento previsto per l’anno prossimo con il subentro di AGI Auto Guidovie Italiane; altro aspetto singolare consiste nel fatto che sia LINE Pavia sia gli Autoservizi Migliavacca fanno parte del Gruppo Zoncada (leggi STAR Lodi e STIE Milano). Per l’esercizio sono stati utilizzati un minibus Mercedes Sprinter (matr. 651 del Maggio 2010) di LINE Pavia affidato agli Autoservizi Migliavacca per la linea serale a chiamata (linea PEGASO) e un Rampini Alé elettrico modello E80 (linea ELETTRA) probabilmente dimostrativo tanto che viaggiava con targa prova.

Vista decisamente anche la scarsa pubblicizzazione, avvenuta sulla stampa locale e sul sito del Comune solo dal giorno 20 Settembre, l’iniziativa ha fatto registrare una scarsa frequentazione (circa 80 passeggeri al giorno cioè in media 1,6 passeggeri per corsa) nonostante il servizio fosse gratuito; la frequenza decisamente ridotta per un servizio urbano al servizio di un centro storico (30 minuti) hanno fatto diventare queste due linee una sorta di “servizio urbano” del centro, esteso e densamente abitato, in quanto era ed é impensabile un trasbordo dalle linee ordinarie stante la lunga attesa necessaria, vito anche il numero ridotto delle fermate. I percorsi sono risultati effettivamente tortuosi e, vista la breve durata della sperimentazione, non sono stati supportati da nessun provvedimento viabilistico con fermate fantasiose e anche con situazioni precarie come il transito in vie strette a fianco di una pedana con i tavolini di un bar (vedasi immagini). La mancanza di un avvisatore acustico a bordo dell’autobus elettrico poteva portare al conflitto con i pedoni in certe strade, poiché gli stessi non avvertivano lo stesso all’approssimarsi. Il quotidiano locale (29 Settembre) annuncia che il Comune intende ripetere la sperimentazione in un periodo successivo per altri 6 mesi, rivedendo i percorsi, valutando la gratuità e le frequenze; i passeggeri diventano 700 in una settimana, cioè 100 al giorno, l’articolo riporta, erroneamente che la frequenza media è di 15 minuti, ma le linee sono circolari e una volta transitate si deve attendere il passaggio successivo. Con questa iniziativa il Comune vorrebbe evitare il referendum per il ripristino del percorso “storico” della linea 3.

Con l’occasione si segnala l’immissione in servizio a partire da Settembre 2017 di ulteriori 2 esemplari Otokar Kent matricole 804 ed 805, i nuovi arrivati presentano tra l’altro una curiosa protuberanza sulla coda che sinora non abbiamo mai avvistato su esemplari simili in servizio per conto di altre realtà.

Tutte le fotografie sono del 23 Settembre 2017.

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Foto 001, 002, 003 e 004: nella sequenza di immagini, visionandole esattamente nell’ordine qui sopra indicato, documentiamo il veicolo elettrico Rampini Alé E80 prototipo dimostrativo mentre esce da Corso Mazzini per svoltare a destra su Strada Nuova come linea Elettra, garantita ogni 30 minuti in senso antiorario rispetto al centro di Pavia. Ci troviamo esattamente nel centro più centro di Pavia e rispetto alla cartina della linea elettrica ci troviamo proprio nel punto indicato dalla fermata numero 4. Il veicolo risulta essere un probabile esemplare dimostrativo realizzato dalla Rampini, il numero E80 potrebbe sembrare una matricola mentre in realtà è semplicemente il nome del modello realizzato dal carrozziere umbro che da poco si è lanciato anche nella produzione di veicoli di più grosse dimensioni ed in collaborazione con IIA Menarinibus.

Foto 005: nell’adiacente Corso Mazzini (la parte destra del decumano pavese, dal quale il veicolo è sbucato nelle immagini precedenti) si assiste ad alcune scene decisamente curiose: il veicolo dimostrativo ed anche il suo degno compare della linea Pegaso transitano a doppio senso alternato in un punto in cui un veicolo di non eccessive dimensioni come ad esempio proprio il Rampini Alè “rasenta” decisamente i tavolini dei bar pavesi. Da ricordare che nello stesso punto oltre alle due linee effimere Pegaso ed Elettra circola invece quotidianamente la linea 10 effettuata solitamente con Mercedes Sprinter.

Foto 006: decisamente meno interessante è il veicolo che è stato scelto per effettuare l’altra linea cittadina effimera, ovvero Pegaso. Si tratta infatti semplicemente della matricola 651 LINE, ovvero un Mercedes O 515 Sprinter dotato di 2 porta tra cui l’anteriore a doppia anta, risulta essere in servizio sin dal Maggio 2010 anche se effettivamente la incontriamo e documentiamo per la prima volta. Anche in questo caso osserviamo la macchina in Strada Nuova, la linea Pegaso effettivamente svolgeva un servizio “in senso orario” su un percorso che variava decisamente rispetto alla linea Elettra soprattutto nel tratto tra Strada Nuova e Piazzale della Minerva.

Foto 007: a partire proprio dal nuovo orario invernale a Pavia è stata immessa in servizio una coppia di nuovi Otokar Kent aventi matricole 804 ed 805, i quali vanno ad affiancarsi agli esemplari gemelli matr. 802 ed 803 in servizio da Marzo 2015 e già documentati: il veicolo è ritratto sulla linea 1A diretta a Monte maino ed a differenza degli esemplari precedenti si distinguono anche in lontananza per via della presenza degli indicatori di percorso elettronici a led bianchi anziché arancio. Ma non solo: una volta transitati davanti ai vostri occhi noterete una curiosa caratteristica comparsa solo su questi ultimi due esemplari che andiamo ad illustrare nelle prossime due immagini. I più bravi noteranno poi sul frontale un altro particolare tipico solo di questi Kent, lo lasciamo a voi indovinare, mentre....

Foto 008 e 009: ...proprio mentre la vettura sta effettuando una delle fermate più importanti nel centro perfetto di Pavia, possiamo osservare una curiosa caratteristica che accomuna il posteriore degli gli ultimi due Kent arrivati a Pavia: nella zona alta del posteriore è presente un curioso lunotto che sporge e neanche di poco, aspetto che osserviamo per la prima volta e non abbiamo mai rilevato sugli altri Otokar Kent osservati a spasso per l’Italia (AMAG Alessandria, SAI Treviglio, Nuova SAAR Cuneo, STP Cuneo e Benese Cuneo, STIE Milano, ANM Napoli ed ATAP Pordenone). Probabile che si tratti di uno specifico optional richiesto dal cliente, che magari riguarda la telecamera posteriore.

Foto 010: la linea 10 come anticipato risulta essere l’altro servizio di linea urbano che transita in Corso Mazzini giusto al fianco dei tavolini dei bar, la matricola 598 è appena uscita proprio da tale asse stradale ed ha appena svoltato alla sua destra verso Strada Nuova. Il veicolo appartiene ai cosiddetti “falsi Sprinter” o meglio si tratta di macchine realizzate dalla VDL su meccanica Mercedes. In particolare a Pavia per conto LINE sono presenti 6 esemplari tuttavia leggermente differenti tra loro: la serie 594/597 del Dicembre 2014 risulta essere composta da dei VDL Venlo, mentre le matricole 597 e 598 del Luglio 2014 risultano essere VDL Venlo MidCity che presentano alcune piccole differenze nella carrozzeria rispetto ai precedenti.

Foto 011 e 012: semplicemente come companatico aggiungiamo un paio di immagini riguardanti veicoli oltremodo noti, a Pavia sono presenti 25 esemplari Cityclass CNG, abbiamo scelto due candidati differenti degni rappresentanti di due serie differenti: la matricola 306 in servizio sulla linea 1A appartiene alla serie 301/315 consegnata tra Febbraio 2001 e Giugno 2003 (tutti con marchietto Iveco ad eccezione delle matricole 314 e 315 del Giugno 2003) mentre la matricola 319 in servizio sulla linea 6 appartiene al lotto 316/321 dell’Agosto 2005 il quale si differenzia per una veste cromatica leggermente differente, la fascia inferiore arancione è passata infatti al colore rosso.

Foto 013: gli Irisbus Citelis CNG 12 di LINE Pavia risultano essere semplicemente 8 esemplari serie 322/329, tutti consegnati in diversi sotto lotti tra Marzo 2009 e Aprile 2013 e di nuova costruzione ad eccezione curiosamente della matricola 325 che per ignoti motivi risulta esser non nuova in quanto proveniente dalla cittadina di Gydnia in Polonia. La matricola 329 risulta esser invece la ritardataria ovvero è l’unica macchina consegnata ben oltre 3 anni dopo rispetto alle altre 7 precedenti, tutte immesse in servizio come detto tra Marzo 2009 e Marzo 2010. La incontriamo sempre in Strada Nuova sulla linea 1B.

 

 

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