ARPA PESCARA: IN ATTESA DI TUA
TRA ANZIANI BALDANZOSI ED UNA DISCRETA VARIETA'

Testo e fotografie a cura di Alessio Pedretti

Cogliendo l’occasione del ritorno in Abruzzo, torniamo per la seconda volta a fare una passeggiata tra le variegate fila di ARPA Abruzzo, probabilmente per l’ultima volta visto e considerato che ormai come abbiamo visto è nata TUA Abruzzo sorta da poche settimane in seguito alla fusione di GTM Pescara, ARPA Chieti e FAS Sangritana... Nella flotta ARPA non mancano indubbiamente alcune semplici novità riportando qui di seguito i nuovi arrivi avvenuti nell’ultimo biennio:
- 6 esemplari Irisbus Citelis 12 LS serie 924/929 del 2013, originariamente destinati in Grecia
- 13 esemplari Irisbus Magelys Pro serie 1242/1254 del 2013
- 1 esemplare Iveco Indcar Wing matr. 1255 del 2013
- 5 esemplari Setra S 431 DT bipiano serie 4024/4028 del 2013

Se è pur vero che non pare vi siano stati nuovi arrivi durante lo scorso e l’attuale anno, è interessante scoprire che proprio in questi giorni dovrebbero esser assegnate alcune nuove gare per la fornitura di 36 nuovi veicoli suddivisibili nei seguenti lotti: 5 autobus urbani/suburbani 12m a metano CNG, 23 autobus extraurbani 12m a gasolio o a metano ed infine 8 autobus extraurbani a gasolio aventi una lunghezza massima di 10.9m. L’assegnazione della gara dovrebbe avvenire nelle prime settimane di Ottobre 2015. Da segnalare infine l’acquisizione da parte di ARPA Chieti avvenuta già tuttavia nel Dicembre 2011 del piccolo gestore Paoli Bus avente sede a S.Demetrio dei Vestini (AQ), assorbita da tempo e le cui vetture sono state prontamente rinumerate e riclassificate nell’ambito del sistema di classificazione ARPA.

Iniziamo dunque una lunga e variegata passeggiata.... (le fotografie sono tutte del 26 settembre 2015).

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Foto 001: gli Irisbus Citelis di ARPA si possono raccogliere e sommare in una flotta in generale costituita da 35 macchine suddivisibili tuttavia tra tre serie di Citelis 12 e una serie di Citelis 18, quest’ultima costituita da appena 4 esemplari serie 5005/5008. In realtà la prima serie di queste macchine è costituita dal gruppo di 10 macchine serie 811/820 consegnato nell’anno 2010 di cui possiamo osservare l’esemplare matr. 812 in arrivo a Chieti. Avremo modo di scoprire tuttavia che la terza serie di questo genere di macchine in realtà non è stata proprio originariamente ideata per l’azienda abruzzese bensì... lasciamo un poco di suspense...

Foto 002: nel frattempo passiamo ai loro predecessori: ARPA in quanto cliente fedele di Iveco ed Irisbus ha ben presente nella propria flotta il classico Cityclass, ovvero ben 27 macchine a loro volta anch’esse suddivise in due serie, una corposa di 20 unità ed una più piccola, 7 unità, consegnata per prima. Per la più corposa incontriamo la matricola 716 diretta a Città S.Angelo, in quanto appartenente al gruppo 706/725 consegnato nell’anno 2003 e costituita da esemplari Irisbus 591.12 in livrea argento, sebbene la nostra in immagine sia in condizioni di carrozzeria piuttosto pietose (si spera in conseguenza solo di una pellicolatura...) e stranamente ri-targata recentemente, vedasi infatti targa EV.

Foto 003: tra le macchine extraurbane abbiamo modo di ritrovare un volto noto e già incontrato da queste parti: il classico Temsa Tourmalin è decisamente elegante con la livrea dell’azienda abruzzese, per la quale ha trovato posto in ben 24 esemplari consegnati nell’anno 2008 come serie 762/785, forse tra l’altro anche come uno dei primi casi di adozione in Italia di questo genere di macchina. Sul Piazzale della Stazione Centrale di Pescara incontriamo la matricola 769 diretta a Roccamorice, un Comune di poco meno di 1000 abitanti posto sul versante nord-occidentale della Majella, paesino praticamente dimezzatosi come popolazione negli anni sessanta del secolo scorso.

Foto 004: gli Scania Omnicity sono un altro volto tipico del servizio suburbano di ARPA. tanto più che la stessa azienda aveva in dotazione anche la rara versione carrozzata dalla spagnola Carsa, abbastanza rara nel nostro paese se non nel caso degli snodati di SAB Bergamo tuttavia realizzati in tal caso su meccanica Volvo. Il tradizionale Omnicity è giunto in Abruzzo nel 2001 in una piccola serie di 7 esemplari gruppo 692/698 tra cui la qui ritratta matricola 697 in sosta al cosiddetto Terminal che altro non è che la piazza antistante la Stazione di Pescara Centrale. In seguito giungeranno i già citati Carsa nel 2002 e gli Omnicity New, il tutto per un totale di 19 esemplari.

Foto 005: verso la fine dell’anno 2011 il colosso abruzzese ARPA ha assorbito operato e veicoli dell’azienda Paoli Bus di S.Demetrio dei Vestini (AQ), la quale nel corso dell’anno 2012 ha fatto confluire per assorbimento almeno 23 macchine in prevalenza extraurbane alte o da noleggio. La matricola 915 è una di queste, si tratta di un Irisbus Orlandi Domino 2001 HDH realizzato nell’anno 2003, simile ad altri due esemplari sempre ex Paoli Bus ed a cui vanno aggiunte oltre una trentina di macchina costruite appositamente per ARPA. Si noti come sui veicoli “assorbiti” sia stata apportata in tempi relativamente brevi la classica ed elegante livrea aziendale. A fianco del veicolo troviamo l’originale e storico Fabbricato Viaggiatori della Stazione di Pescara Centrale.

Foto 006: i due classici extraurbani di Iveco sono il Crossway e l’Arway come sappiamo bene, tuttavia in ARPA in realtà ha trovato posto solo uno dei due: il Crossway, anche se è corretto dire in buon numero visto che si tratta di 93 macchine tra cui 25 esemplari decametrici e addirittura ben 68 esemplari dodecametrici. In rappresentanza degli Irisbus Crossway 12 abbiamo scelto la matricola 837 ritratta in sosta presso la Stazione durante un momento di pausa, si tratta della serie 821/885 consegnata interamente nell’anno 2011. Non è escluso che magari con la prossima gara in dirittura di arrivo, non trovi posto in azienda la versione realizzata sotto le vesti di Iveco Bus.

Foto 007: pur con lo stesso scorcio dell’immagine precedente ci troviamo davanti ad una piccola serie meno nota: abbiamo detto che gli Irisbus Crossway 12 di ARPA sono 68 esemplari eppure la serie 821/885 ne conta solo 65. Il mistero si svela velocemente poiché è presente la piccola serie 921/923 giunta successivamente alla maxi-serie citata. La matricola 921 è assegnata al bacino di Pescara ed è pronta a partire con una corsa diretta a Santa Eufemia via Caramanico, relazione effettuata con 6 coppie di corse Feriali. Sant’Eufemia a Maiella è un borgo di circa 285 anime situate a 880m d’altezza oltre quale superando il Passo San Leonardo si scollina e scende a Sulmona.

Foto 008: chi non muore si rivede, lascia un attimino incuriositi il fatto che un’azienda dalle dimensioni come quella del calibro di ARPA abbia in dotazione macchine del 1983 ancora pienamente funzionanti! La matricola 606 diretta a Cepagatti e Brittoli appartiene alla flotta di Iveco 370.12 ancora di “prima serie” ovvero coi classici fanaloni, si trattava di un gruppo individuabile nella serie 582/625. Va altresì detto che sempre l’azienda abruzzese ha in forza ancora alcuni Iveco 570.12 suburbani sempre del 1983 operanti nella zona di Giulianova e dintorni, ultimi sopravvissuti di due esempi e tipi di macchine che hanno scritto la storia dell'autobus nel panorama italiano.

Foto 009: molto più timidamente l’azienda ha in dotazione anche appena 5 Irisbus Ares 10 “corti”, una sorta di piccola goccia in un oceano, giunti nell’anno 2005 come serie 741/745 e rimasti confinati a questo quantitativo in quanto negli anni successivi nella stessa lunghezza è giunto il successore Crossway. La matricola 742 è ritratta in sosta a Pescara pronta a partire per Villa Celiera, altro grazioso Comune di appena 717 abitanti situato a 714 m sul livello del mare (scherzi matematici...) situati nel Parco Nazionale del Gran Sasso. Delle cinque unità possiamo dire che la 741 è assegnata a Chieti, la nostra a Pescara, la 743 e 744 a L’Aquila e la 745 risulta essere assegnata al distaccamento di Avezzano, in pratica.... poche e pure ben sparse in tutto l’Abruzzo!

Foto 010: un altro leone da battaglia che ormai è in pensione da un pezzo in molte altre Regioni italiane è sicuramente l’Iveco 680.12.21 Turbocity-I interurbano in livrea blu ministeriale. Eppure abbiamo modo di osservarne un esemplare a Pescara ritargato e neanche in cattive condizioni di carrozzeria, in rappresentanza della serie 666/684 in servizio niente meno che dall’anno 1990! Il "quartista di secolo viaggiante” è diretto a Castilenti, altra località situata in Provincia di Teramo e terra d’origine del drammaturgo Luigi Antonelli e del ciclista Stefanio Giuliani, vincitore di alcune tappe ai Giri d’Italia 1988 e 1989. Nulla di che, tuttavia già molto per un paesotto di 1.500 anime...

Foto 011: nel nostro unico precedente passaggio in Abruzzo non avevamo incontrato questa serie di Cityclass, in particolar modo si tratta del gruppo 685/691 consegnato da Iveco nell’anno 1998 dopo una lunga astinenza di consegne di veicoli che ha visto arrivare ben poche macchine tra il 1991 ed il 1997 probabilmente anche in seguito al fenomeno “Mani Pulite”. La nostra (anch’essa recentemente ri-targata...) è ritratta in sosta mentre probabilmente è destinata a ripartire per Cerratina e Castellana, con tanto di indicatore di destinazione non funzionante. Da ricordare che tali macchine sono state le prime in ARPA ad avere in dotazione pianale ribassato e posto per diversamente abili.

Foto 012: ritorniamo ad analizzare la flotta del Crossway con la matricola 853, ovvero un rappresentante di quella che abbiamo visto risulta essere una delle più grosse serie di veicoli omogenei giunta in ARPA: il gruppo 821/885 dell’anno 2011. La matricola 853 è ritratta in arrivo a Chieti mentre transita in Largo Cavallerizza poco prima di scendere presumibilmente presso la locale Autostazione, collegata allo stesso Largo appena citato con una serie di scale mobili pubbliche, nonostante alcuni servizi ARPA effettuino capolinea proprio in Largo Cavallerizza come ad esempio l’importante collegamento con Pescara, effettuato a volte e soprattutto anche con veicoli snodati.

Foto 013: per completare la visione del comparto Scania di ARPA Pescara è giusto lasciare un piccolo spazio anche alla versione più recente dell’Omnicity ovvero quella nota come Omnicity New e dotata di fanalini che le procurano il soprannome di “svedesi miopi”. La nostra matricola 759 appartiene al lotto 755/761 ovvero 7 macchine dell’anno 2008. La vettura è diretta a Citta Sant'Angelo tuttavia si noti il curioso cartello che indica “Prima fermata a scendere Montesilvano Cormorano” il quale dovrebbe essere un Ristorante ed Hotel del lungomare di Montesilvano, di conseguenza curiosamente a tutti gli effetti un’azienda di trasporto di fatto pubblicizza un ristoratore ed albergatore, quanti grazie se ne fossi il proprietario...

Foto 014: come anticipato nell'articolo destinato a GTM Pescara, anche la consorella extraurbana ARPA ha una discreta dotazione di macchine a metano CNG, in particolar modo proprio dei Solaris Urbino 12 CNG. In questo caso risultano essere ben 29 le macchine consegnate nell’anno 2011 ed inseriti nella serie 8001/8029. Incontriamo la matricola 8014 in servizio a Chieti con una corsa diretta a Pescara, si noti la curiosa pellicolatura laterale pubblicitaria parziale. Il rifornimento del metano per tali macchine avviene proprio presso il deposito degli urbani di GTM Pescara, pertanto tali vetture come operatività non si possono allontanare dalla città alla quale sono assegnate ad eccezione delle ultime 6 macchine della sottoserie 8024/8029, assegnate alla vicina rimessa ARPA di Chieti.

Foto 015: abbiamo la fortuna di incontrare a Pescara un esemplare unico nell’oceano della flotta ARPA: la carrozzeria Padane nell'intera storia del gestore abruzzese ha fornito solo 13 esemplari di cui 12 realizzati su meccanica Iveco 370.12.30 ed un solo e singolo esemplare invece su meccanica Mercedes O 404 nell’anno 1995. Ed eccola proprio qui, si tratta della matricola 1032 ovviamente assegnata al distaccamento di Pescara. La vettura è destinata alla curiosa località di “Tocco C” ovvero Tocco da Casauria e curiosamente anche in questo caso il cartello indica insolitamente che vi sarà possibilità di coincidenza e proseguire per L’Aquila.

Foto 016: tra gli esemplari snodati non è la prima volta che incontriamo uno dei 4 Irisbus Citelis 18 serie 5005/5008 delle annate 2011 e 2012. Tali macchine vengono utilizzate soprattutto sulle importanti relazioni in partenza da Pescara per Giulianova e Chieti ove si inframezzano insieme a vetture dodecametriche. Al momento attuale l’azienda ha in dotazione 8 esemplari snodati tra cui 4 con marchio Irisbus, 2 con marchio MAN ed infine ulteriori 2 con marchio Mercedes. La matricola 5007 è pronta a partire dal capolinea di Largo Cavallerizza a Chieti per “scendere” a Pescara e terminare la corsa proprio davanti alla Stazione Centrale RFI.

Foto 017: abbiamo precedentemente affermato che gli Irisbus Citelis di ARPA Chieti sono suddivisibili sostanzialmente in tre gruppi ovvero Citelis 12 originali, Citelis 18 ed infine i cosiddetti Citelis 12 acquistati di seconda mano o quasi, nel senso che vi è chiara traccia che tali vetture fossero originariamente destinate in Grecia e poi per vari motivi si sono fermati in Italia. La serie “greca” è costituita dal gruppo 924/929 il quale si differenzia dalla precedente serie gruppo 811/820 ed 886/900 per via di numerosi particolari tra cui ad esempio l’indicatore elettronico di percorso presente anche sulla fiancata, sedute differenti e vari altri particolari..

Foto 018: uno degli ultimi acquisti effettuati da ARPA nell’anno 2013 ha riguardato sicuramente la fornitura di 5 esemplari Setra S 431 DT della sottoserie 4024/4028 i quali si aggiungono agli 8 esemplari simili già presenti ed arrivando pertanto al buon numero di 13 esemplari. I bipiano di ARPA Pescara risultano essere proprio 28 macchine suddivise tra 5 esemplari Ayats Bravo, 5 esemplari Neoplan N 122 ai quali vanno aggiunti i 5 esemplari Setra S 328 DT ed infine i 13 esemplari Setra S 431 DT appena citati. La matricola 4024 persino attrezzata di rete Wi-Fi interna è ovviamente assegnata ad uno dei servizi più prestigiosi a lunga percorrenza di ARPA ovvero il classico Pescara – Roma.

Foto 019: proseguiamo nella nostra disanima del parco ARPA con una piccola e veloce dedica ai già incontrati Iveco 380.12 Euroclass HD dell’anno 2000 ovvero 15 macchine immatricolate come serie 1073/1087. Dotati di frontale in blu ministeriale e fiancate in livrea bianca, tali macchine ormai iniziano ad essere ormai agli sgoccioli tuttavia credo ve ne sia ancora di tempo per attendere la pensione, visto e considerato che la stessa aziende vede circolare tuttora Iveco 370.12.25 ed Iveco 680.12.21 Turbocity-I interurbani. Trascorrono gli anni e col tempo via via i loro compiti sono calati di importanza.

Foto 020: l’Abruzzo è sempre stato sicuramente una delle Regioni più fedeli alla carrozzeria De Simon, soprattutto se ci mettiamo a parlare dei classici Scania De Simon Intercity IL 4. Nell’anno 2001 il carrozziere friulano ha consegnato 15 esemplari serie 1116/1130, proprio quest’ultima versione IL 4 è particolarmente diffusa in Abruzzo (vedi FAS Sangritana) o un poco più giù presso FG Gargano mentre al nord si faticano ad incontrare, ad esempio solo nella flotta di ATV Verona. Nell’immagine la matricola 1128 è ritratta in sosta presso la Stazione Centrale di Pescara, si noti la presenza della seconda porta posta oltre il secondo asse, cosa sempre abbastanza insolita quando poi soprattutto la stessa carrozzeria ci ha abituato a tantissimi Scania De Simon Intercity in versione IL 3.

Foto 021: sempre a Pescara abbiamo la fortuna di incontrare uno dei due esemplari snodati Mercedes O 530 GN Citaro New matr. 5001 e 5002 dell’anno 2008. Tali macchine dovrebbero essere impegnate soprattutto ed assiduamente sulla Pescara – Giulianova. Tra l’altro scopriamo una cosa interessantissima: un azienda di una certa dimensione proprio come ARPA Pescara ha in dotazione solo questi due esemplari snodati aventi il marchio Mercedes, non esiste assolutamente nessun’altro esemplare dotato di “stellone” nell’intera storia recente di ARPA se non ulteriori tre macchine dotate della sola meccanica Mercedes ma bensì di carrozzeria esterna ovvero un Padane (e l’abbiamo visto poco fa...) un Menarini ed un Dalla Via.

Foto 022: come abbiamo in precedenza già osservato, non sono pochi gli Irisbus Orlandi Domino 2001 presenti nella flotta della più grande azienda di tpl abruzzese. Se nel precedente messaggio abbiamo esaminato un esemplare ex Paoli Bus assorbito nel 2011, ora con la matricola 1164 ci apprestiamo ad osservare invece i Domino 2001 appositamente costruiti per ARPA. Correva l'anno 2003 ed Irisbus consegnava almeno 33 macchine classificate nella serie 1136/1168 adibite soprattutto ai servizi di lunga percorrenza mentre ora poco a poco vengono sempre più impegnate nello svolgimento di classici servizi extraurbani, dato che il tempo, almeno quello, è galantuomo ed imparziale con tutti...

Foto 023 e 024: concludiamo con i botti artificiali e provando a fare una disamina di una macchina che caratterizza decisamente il servizio extraurbano di ARPA: stiamo parlando del Temsa Safari il quale da queste parti ha iniziato a muoversi molto presto e per diverso tempo tale genere di turco era più o meno diffuso nel Centro Italia grazie infatti all’azienda teatina. Nell’anno 2005 è giunta la prima serie di 38 esemplari gruppo 1169/1206 ovvero dei classici Temsa Safari tradizionali in livrea argento con particolari in blu. In rappresentanza di tale serie abbiamo scelto la matricola 1190 ritratta in sosta a Pescara e la matricola 1201 in arrivo a Chieti, anch’essa curiosamente indicante sempre un concetto molto comodo, ovvero quello della coincidenza per Pescara, rispettata di li a poco con un Irisbus Citelis 18.

Foto 025: successivamente nell’anno 2006 si sono aggiunti almeno 3 esemplari classificati come piccolo gruppo 1207/1209 il quale sembra caratterizzarsi per il passaggio della livrea aziendale dall’argento al classico bianco, non è dato di sapere se tale colorazione è stata applicata solo a questi tre veicoli. Dunque a fine anno 2006 gli esemplari Safari passano a 41 esemplari, possiamo ben dire che vi sono ben poche realtà in Italia che hanno un buon numero di Safari in dotazione ed a tutto questo va aggiunto che negli anni successivi giungerà anche il Tourmalin. La matricola 1209 è ritratta anch’essa a Pescara e sul frontale non nasconde certo di aver ricevuto una bottarella...

Foto 026: trascorre qualche tempo e nell’anno 2009 si aggiungono ulteriori 15 esemplari Temsa Safari HD classificati nel gruppo 1221/1235 portando il quantitativo finale sinora dei Temsa a ben 56 esemplari a cui bisogna aggiungere i 24 esemplari Tourmalin già citati ed ulteriori 2 macchine ereditate da Paoli Bus nel 2011. Pertanto in generale il quantitativo definitivo dei turchi per ora si è attestato a ben 82 macchine, decisamente non poche. Una sorta di “alter ego” settentrionale di ARPA che ha seguito molto l'evoluzione della produzione del carrozziere turco lo possiamo trovare ad esempio nel solo caso di ARFEA Alessandria, ove anche in questo caso si è fatto ricorso all’acquisto di diverse macchine, arrivando anche sino al più piccolo Opalin, assente invece a quanto pare in Abruzzo per conto ARPA.
 

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