TRENITALIA. QUALCHE IMMAGINE DI VARIO GENERE DELL'AUTUNNO 2015
Testo e fotografie a cura di Alessio Pedretti

Proseguiamo con una seconda parte di immagini Trenitalia catturata soprattutto durante l’Autunno 2015...

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Foto 001:Reggio Emilia il giorno 10 Ottobre 2015 è possibile scattare belle immagini senza tanta fatica e senza dare tanto nell'occhio, grazie alla comoda prospettiva che si può osservare dal binario 1 mentre pesanti treni merci si dirigono verso Nord sul binario 3. In questo particolare caso incontriamo un treno merci comporto da container in carico alla E 655 272 (Casaralta-Ansaldo del 1978, trasformata in E 655 nel 2005) la quale si presenta di certo in non buone condizioni visto che ci si chiede come possa tenersi ancora insieme. Reggio Emilia è decisamente forse la stazione che ha tratto maggiori vantaggi da quando è stata attivata la linea AV Milano-Bologna.

Foto 002: soffermiamoci per un attimo presso l’impianto emiliano per osservare un altro soggetto, sempre interessante: siamo sempre al 10 Ottobre 2015 ed in quest’occasione sul binario 2 (privo di marciapiede passeggeri) un locomotore diesel effettua alcune manovre con una lunga teoria di carri container tutti dello stesso colore, immagino una sorta di treno bloccato mono cliente. La protagonista è la 255 2017, un genere di macchina poco noto in quanto praticamente diffuso quasi ed esclusivamente presso i vari impianti della Regione Emilia Romagna. Si tratta di 30 macchine serie 2001/2030 realizzate da Greco e Badoni tra il 1991 ed il 1993, costruttori entrambe scomparsi.

Foto 003: lo scorcio reggiano merita assai e sempre nello stesso luogo e punto incontriamo un altro genere di composizione: in questo caso ci troviamo davanti la E 464 425 (Novembre 2008, Sesta commessa, DTR Emilia Romagna) impegnata in un Regionale Veloce molto probabilmente diretto a Piacenza. Si noti in particolare come nella composizione di vetture sia stata inserita una sola MDVC quando le restanti sette vetture (Semipilota esclusa, ovviamente in stile MDVC) risultano essere tutte MDVE Vestiboli Estremi, decisamente indicate per tali servizi ma molto meno per servizi vicinali od alcuni Regionali in servizi con numerose fermate, vedasi ad esempio sui Regionali “interni” della Regione Liguria ove il treno ferma “come i can che pissen” come si dice da queste parti...

Foto 004: e ancora Reggio ci regala un ultimo scorcio riguardante ancora un servizio merci, in questo caso composto da carri chiusi e sempre e comunque diretto verso Nord. La responsabile della trazione del treno merci in oggetto è la Tigre E 652 081, una delle macchine realizzate da ABB nell’anno 1991 appartenente alla sottoserie 058/086 nell’ambito delle 176 macchine realizzate tra il 1990 ed il 1996. Le locomotive E 652 sono per ora le uniche elettroniche della famiglia delle Tigri che per ora pare stiano fortunosamente sopravvivendo, a fronte di enormi perdite ed accantonamenti di vario genere tra E 632 ed E 633.

Foto 005: in un cantuccio presso lo Scalo Merci di Pavia è tuttora possibile scorgere due macchine che hanno fatto la storia agli albori dell’alta velocità in Italia, o meglio due macchine che risultano essere accantonate a Pavia da diverso tempo e che ora sono state spostate presso l’area dello scalo merci rivolta verso Viale della Repubblica. Stiamo parlando dei locomotori E 404 003 e 004 nate nel 1990 dal Consorzio TREVI (Breda, Ansaldo, ABB e Fiat) per la trazione dei cosiddetti treni ETR Y 500 utilizzati ben poco anche per i Mondiali di Calcio di Italia 90. Se per le unità 001 e 002 vi è stato un certo rispolvero recente, le meno fortunate unità 003 e 004 continuano a dormire a Pavia, sino a che si speri intervenga presto magari la Fondazione FS... L’immagine è del 7 Novembre 2015.

Foto 006 e 007: il giorno 16 Ottobre 2015 ci troviamo presso la ben organizzata e ben congeniata fermata di Mestre Ospedale, forse una delle realizzazioni più belle di fermata ferroviaria sostanzialmente integrata con il mezzo pubblico, un piccolo parco ed il vicino e moderno Ospedale Nuovo di Mestre, precisiamo inoltre che la fermata è situata sulla linea per Treviso, Pordenone ed Udine. Durante una nostra breve sosta abbiamo avuto modo di immortalare due macchine della famiglia E 464 ovvero la 250 realizzata nel Maggio 2005 (4° commessa) e di stanza a Verona per conto della DTR Veneto in testa ad una composizione di 5 vetture Vivalto in nuova livrea diretta a Venezia, stesso genere di composizione per la ben più giovane E 464 636 dell’Aprile 2012 (7° commessa), diretta verso Treviso e posizionata in coda.

Foto 008: sembra un treno di altri tempi... eppure è passato meno di mese da questa immagine scattata il 7 Novembre 2015 a Pavia quando di buon mattino incontriamo ancora un Caimano in testa ad un Intercity ovvero la E 656 516 (Reggiane-Ansaldo del 1984), si tratta in particolare del servizio IC 1535 diretto a Ventimiglia, il quale riceve questo numero solo durante i week end mentre nella settimana si chiama IC 659: la differenza consiste nel fatto che nei fine settimana oltre alle fermate consuete rispetta anche quelle di Varazze, Pietra Ligure, Loano, arrivando a Ventimiglia solo 6 minuti più tardi rispetto alle giornate Feriali. Ora resta da chiedersi se siano effettivamente così necessarie tali ulteriori fermate nei week end da Novembre a Febbraio inoltrato, tuttavia... la Riviera delle Palme...

Foto 009: a Venezia Santa Lucia incontriamo uno dei convogli TAF assegnati al Veneto, in particolare il giorno 17 Ottobre 2015 incontriamo il treno 75 pronto a partire probabilmente verso Padova o Bassano o Portogruaro, mete abbastanza comuni per una flotta che precedentemente all’arrivo degli ETR 340-343-360 Stadler erano presenti in questa Regione in almeno 15/16 esemplari venendo utilizzati soprattutto da Venezia verso Bassano, verso Padova e più raramente sino a Verona, con qualche puntatina a Rovigo e Monselice da un lato ed a Portogruaro e Treviso dall’altro, non senza dimenticare persino una singola puntatina giornaliera sino ad Udine e che forse avevamo persino documentato in una precedente mail su DTR Friuli Venezia Giulia.

Foto 010: sempre nello stesso giorno e sempre presso la più importante e nota Stazione veneta incontriamo la più giovane E 464 che sinora abbiamo avuto modo di osservare ed ovviamente anche la più alta come numero di matricola: si tratta della 698 ovviamente già consegnata nella nuova livrea Trenitalia Regionale, facente parte della 9° commessa e consegnata ufficialmente a Trenitalia a fine Aprile 2015, tanto che ora possiamo dire che ha appena compiuto i 7 mesi di vita. E’ la prima e per ora unica che documentiamo in quanto appartenente alla 9° commessa ovvero 29 macchine ordinate nel 2013 e consegnate a partire dal Dicembre 2014 classificate dalla 689 e per arrivare alla leggendaria 717, probabilmente davvero l’ultima consegnata dopo 15 anni a partire dalla consegna della 001 dell’Agosto 2000.

Foto 011: il giorno 20 Settembre 2015, di passaggio da Novara RFI abbiamo modo di documentare le “automotrici ALn 663 più vicine a Milano” (non essendo presenti in TreNORD Lombardia) ovvero quelle assegnate al Deposito di Novara ed in carico alla DTR Piemonte onde essere utilizzate verso Biella dato che tra Varallo e la sponda lombarda del Verbano i servizi si sono ben ridotti anche se si spera bene in una ripartenza della linea della Val Sesia. Presso il deposito piemontese ad un soffio dal Ticino incontriamo l'automotrice ALn 663 1167 (Fiat Savigliano, 1985) insieme ad alcune unità gemelle, ricordiamo che tali automotrici risultano essere 16 macchine serie 1000 e 103 macchine serie 1100, la differenza consiste soprattutto nella velocità massima, 120 km/h per le 1000 e 130 km/h per le 1100.

Foto 012: sinora li avevamo incontrati solamente in Toscana, ora facciamo questa nuova scoperta in Abruzzo: la versione a 4 casse della famiglia Jazz dei Coradia viene identificata con la sigla ETR 324 e sinora con tale aspetto avevamo avuto modo di incontrarli solamente e soprattutto tra Firenze e Pistoia per quanto riguarda le macchine assegnate alla DTR Toscana. A quanto pare altri esemplari circolano in Abruzzo come ad esempio proprio l’ETR 324 004 osservato in sosta a Pescara Centrale il giorno 26 Settembre 2015. Tali treni vengono utilizzati presumibilmente verso l’interno e verso Sulmona, probabilmente qualcosina anche sull'Adriatica ove incrociano sicuramente i parenti Alstom “Lupetto” di FAS Sangritana (ora TUA Abruzzo, se non erro), simili ai Minuetto ME di Trenitalia.

Foto 013: concludiamo con un gruppo di rimorchiate per elettromotrici davvero ben poco noto e poco numeroso: nell’ambito della trasformazione per servizi Regionali delle elettromotrici ALe 601, le stesse vennero trasformate in ALe 841 mediante revamping e rifacimento delle testate tronche lato rimorchiata, trasformazione che è avvenuta tra il 1994 ed il 2003 per poi vederle alla fin fine accantonate entro l’Estate scorsa all’incirca. Molto meno nota è la trasformazione di 6 elettromotrici ALe 601, 2 rimorchiate Le 601 e 4 rimorchiate Le 700 che sono andate a costituire 3 treni composti da 2 elettromotrici ALe 603, 4 elettromotrici ALe 783, 2 rimorchiate Le 783 e 4 rimorchiate Le 813. A differenza delle precedenti ALe 841, l’intervento di revamping è stato meno invasivo, le casse non sono state modificate anche se gli stessi rotabili hanno perso le cabine di guida dal lato non utilizzato. E qui entra in gioco la nostra, ovvero la Le 813 003 ritratta ad Ancona il 26 Settembre 2015 ormai accantonata, nacque nel 1965 da Casaralta ed OCREN come Le 700 001.