TPER BOLOGNA: BUS DAY CON UN BMB BREDAMENARINIBUS M 220 LS
CHE ORMAI NON E' PIU' TANTO GIOVANE
Testo e fotografie a cura di Alessio Pedretti

Anche quest’anno come di consueto si è tenuta la classica giornata del “noleggio bolognese” che ogni anno viene organizzata dagli appassionati del nostro settore operative nella zona della “Dotta”, noto soprannome per la città di Bologna. L’importante appuntamento quest’anno è avvenuto Domenica 22 Maggio 2016 ed il protagonista del noleggio è stato individuato nel BMB BredaMenarinibus M 220 LS matr. 656 di TPER Bologna in servizio dal Gennaio 1993.

Il noleggio come di consueto ha avuto inizio preso l’Autostazione di Bologna intorno alle ore 10.30 e si è concluso presso lo stesso luogo intorno alle ore 18.30, la matricola 656 ha trasportato partecipanti ed interessati soprattutto nella zona di territorio situata tra il capoluogo emiliano e la Provincia di Modena, sconfinando in essa in alcuni punti. La vettura ha toccato le località urbane della Fiera, del Camping Città di Bologna e del Quartiere Birra non distante dalla pista aeroportuale di Bologna Borgo Panigale. Successivamente la nostra 656 ha proseguito nella Provincia toccando le località di Lippo, Calderara, Padulle, Bagno di Piano e giungendo nella località di Bonconvento per la consueta sosta pranzo. Una volta ripartiti il non più giovane BMB BredaMenarinibus ha proseguito per Biancolina, ha toccato la Stazione RFI di San Giovanni in Persiceto (linea Bologna – Verona) indi Anzola Emilia, Calcara, Madonna della Provvidenza, San Cesario sul Panaro, Spilamberto, toccando nuovamente il servizio ferroviario in questo caso TPER a Bazzano (linea Bologna – Vignola) passando infine per la Zona Industriale di Zola Predosa e rientrare così a pomeriggio inoltrato presso il capoluogo emiliano.

Il protagonista del noleggio come abbiamo detto è stato un BMB BredaMenarinibus M 220 LS, in particolare la matricola 656 appartenente ad una serie di 21 esemplari classificati nel gruppo 655/675 tutti immatricolati in ATC Bologna nelle giornate del 8 e 27 Gennaio 1993. Le vetture hanno sempre svolto servizio sulle linee suburbane prospicienti Bologna tuttavia non era raro poterle osservare in servizio anche su determinate linee urbane e soprattutto nel nuovo millennio era abbastanza consueto incontrare uno o due esemplari in sosta strategica presso Via delle Lame, appostate come unità di riserva pronte a partire in caso di “defaillance” di vetture più giovani. Nel Febbraio 2012 l’intero gruppo veniva ceduto e passato alla “discendente” TPER Bologna con la sola assenza della matricola 665 perita in un incendio avvenuto presso il gruppo esterno di Castel San Pietro nel 1996, in seguito demolita. Nella nuova era TPER, macchine di questo genere possiamo dire che vi sono giunte con 20 anni di onorato servizio alle spalle ed in molte altre realtà italiane sarebbero già state radiate. In realtà a Bologna la vita di queste macchine ha preso una strada differente: a parte l’unità 673 demolita nel Febbraio 2016, l’intero gruppo costituto comunque ancora da 19 macchine, risulta essere ancora attivo anche se tuttavia in almeno 7 casi le vetture sono state cedute a padroncini secondari operanti a Bologna, operazione avvenuta nel Dicembre 2014. In particolare le unità 655 e 659 sono state cedute a SACA BUS, le unità 656 e 664 a Ricci Bus, le unità 660 e 662 a Zetaway e l’unità 661 a Flybus. Pertanto attualmente in TPER Bologna sopravvivono 12 macchine anche se effettivamente le altre 7 circolano sempre e comunque sulla rete TPER sebbene siano state trasferite ai sub-affidatari.

I BMB BredaMenarinibus M 220  sono nati ancora sotto la produzione Menarini intorno al 1988 con i prototipi e nel 1990 come produzione di serie, rappresentano la naturale evoluzione dei Menarini M 201/2 che di li a poco proprio i “due-e-venti” andranno a sostituire nella gamma degli urbani. La loro produzione, seppur cospicua, sarà comunque abbastanza contenuta come periodo temporale in quanto già nel 1996 si faranno avanti i loro successori M 221 che rappresentano di fatto una naturale evoluzione del 220 che viene così “ribassato” per competere con la concorrenza. L’avvicendamento tra i due, padre M 220 e figlio M 221, si concluderà nel 1998 circa con un colpo di coda del M 220 consegnato in ultimo per conto di TRAIN Siena ad esempio. Meritano decisamente di essere segnalati tre particolari versioni del modello M 220: la versione filoviaria più unica che rara per ATC-TPER Bologna ormai già radiata da tempo; la versione interurbana in livrea blu ministeriale e taglia corta NU per TGT Tigullio (poi ATP Genova) già rsdiata anch’essa se non ricordo male ed infine la particolare e rara versione dotata di carrozzeria Bredabus (vedasi LFI Arezzo ad esempio), ormai già scomparsa anch’essa, caratteristica poiché esteriormente era facilmente confondibile con il Bredabus vero e proprio realizzato su telai BB 2001 e 3001.

Nelle fotografie è possibile osservare la matricola 656 impegnata nel noleggio e ritratta in alcuni angoli della bassa bolognese tra cui Bagno di Piano, Lippo, San Cesario sul Panaro, Bazzano, Bonconvento, Calderara di Reno, Calcara, Zola Predosa, Padulle, San Giovanni in Persiceto, Anzola e a tutta birra anzi scusate alla Birra, quartiere di Bologna se non vado errato, da ricordare in città anche lo scatto in cui è ritratta davanti alla Fiera. Grazie come sempre agli amici bolognesi abbiamo potuto immortalare la vettura in situazioni verosimili ed in particolare sulle linee 38, 80, 81 ed 81A, 91 e 91A, 506, 533, 646 ed anche 656 creando un curioso caso di matricola 656 sulla linea 656, da giocare per gli amanti del lotto!.

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