DA BELLINZONA A COIRA CON IL TRENO
Testo e fotografie a cura di Mario Del Curto

Ogni tanto amo recarmi a Coira (capitale del Canton Grigioni), per rilevare eventuali novità e tenermi aggiornato su di un cantone a noi ticinesi molto vicino. Per non fare una giornata tutta dedita alla sola Autopostale, ho allungato il percorso recandomi verso la citata destinazione con il treno, via: Göschenen – Oberalp – Disentis. Non è mia intenzione descrivere il tutto al millimetro, in primo luogo in rete trovate molte fotografie su questo collegamento alpino,  spesso dalle mie medesime angolazioni, con didascalie o articoli d’accompagnamento più professionali dei miei commenti. Considerate questo articolo un semplice spunto per mettere in evidenza, alcune situazioni o dati di fatto, i quali potranno essere motivo di ulteriori articoli o vostre considerazioni. Le foto sono state scattate quasi tutte attraverso il finestrino, solo sulla tratta fra  Andermatt e Disentis ho trovato ancora un vagone di vecchio tipo privo di finestre bloccate.......quindi chiedo perdono per la scarsa qualità. Chi volesse dettagli in merito al viaggio, me ne faccia richiesta mediante la redazione del sito, eviterò così di tediare chi non è interessato o conosce meglio di me il soggetto.

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Foto 001: fra qualche mese sarà aperta al traffico la galleria che collega Biasca ad Altdorf ......57 km, che trasformeranno la storica linea di valico del Gottardo in una tratta regionale. Quindi dopo anni di percorrenza su questa basilare tratta, la stessa diverrà un'eccezione da percorrere in casi come questo che sto descrivendo. Infatti il collegamento con la rete MGB (Zermatt – Visp – Brig – Andermatt (Göschenen) – Oberalp – Disentis) , sarà attuabile solo attraverso la linea di valico. Nella foto notate un IR per Locarno, scattata fra le elicoidali della Biaschina, da un IR per Zurigo.

Foto 002: lasciando Göschenen con un regionale MGB per Visp, notiamo il portale nord della Ferrovia del Gottardo......viene spontaneo chiedersi, cosa ne sarà di questo collegamento, quando la galleria di Base sarà attiva? Sul tema ho sentito molte versioni, di cui alcune abbastanza bizzarre........lascio la domanda in sospeso...

Foto 003, 004 e 005: il fascino di un viaggio invernale su di una tratta di alta montagna, è tutto legato all’innevamento, anche quando non raggiunge livelli straordinari, come in questo mite inverno. A Disentis termina la tratta di competenza MGB, si cambia treno e si prosegue con la Ferrovia Retica.

Foto 006 e 007: la tratta RhB Disentis – Coira si abbassa sul fondo valle; spesso le località sono ubicate diversi km sopra le stazioni, in alcuni casi esiste un collegamento postale fra i due punti. Noto che a Versam è presente un postale Beulas, marchio che si sta affermando sempre più nel colore giallo.

Foto 008 e 009: la stazione dei postali di Coira, causa la neve posta sulla grande tettoia, non presentava una buona luce per scattare delle foto; potete notare comunque un FliXBUS della tratta Monaco – Milano, l’ ufficio dell’Autopostale , emette biglietti anche per tale corsa. Il collegamento copre: Milano – Lugano – Bellinzona – Coira – Bregenz – Lindau – Monaco in B.
Dal Ticino per Bregenz, Lindau, Monaco, il collegamento ha senso, poiché il viaggio in treno via Zurigo è più lungo di oltre 100 km, con relativo maggiore costo; anche con l’apertura di Alptransit la questione cambia di poco.
Se si volesse seguire la via diretta necessita partire da Bellinzona con il postale sino a Coira, indi prendere un RE per Wil e cambiare di nuovo treno a Sankt Margrethen; beneficiando di una giornaliera per il tratto svizzero, si possono ridurre un poco i costi, ma con il biglietto semplice la cifra è astronomica. Allo sportello di Coira vi era un signore che andava a Milano con il FLiXBUS, per una corsa semplice mi sembra abbia speso 25 CHF...... tramite postale e Tilo, la spesa è almeno tre volte superiore (cito a memoria). Il tutto è negativo se la linea diventasse operativa anche sul tratto interno svizzero, in tal modo verrebbe messa in discussione tutta la comunità tariffaria elvetica, ora ben orchestrata tramite le carte giornaliere.

Tornerò su questo tema in un prossimo futuro, la posta in gioco si presenta politicamente molto delicata.

COIRA, TRATTO CITTADINO DELLA FERROVIA PER AROSA
Testo e fotografie a cura di Mario Del Curto

In origine era mia intenzione fare una passeggiata lungo le Gole del Reno, ma l’improvvisa nevicata ha reso inaccessibile il sentiero di fondo valle; avendo quindi maggior tempo a disposizione, ho approfondito il tratto stradale della ferrovia Coira – Arosa.  L’idea mi è venuta pensando alle continue problematiche del tratto cittadino della ferrovia Losanna-Bercher (LEB); in tal senso mi viene spontanea la domanda sul perché a Losanna la ferrovia non può convivere con la strada, mentre nelle altre località svizzere, ove sussiste questa promiscuità la situazione è più tranquilla. Coira è una delle tante città o borgate, ove una ferrovia attraversa il centro urbano, ho colto quindi l’occasione per seguire a piedi questo tracciato di circa 2,5 km, per vedere come la situazione viene regolata.

Ricordo che, a suo tempo,  si propose di mettere in galleria il tratto stradale in oggetto, poi non se ne fece nulla ...... francamente, non sono in grado di dirvi molto su questo tema, ne ho solo un ricordo vago.

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Foto 010: iniziamo dalla “stazione centrale” di Coira, ove troviamo sotto un solo tetto: SBB – RhB – Postauto – Stadbus. I treni della Coira – Arosa partono dall’esterno della stazione, e dividono il perron centrale con i bus urbani (StadtBus). Sino agli anni 90 del secolo scorso, la ferrovia era a corrente continua, poi venne unificata con il resto della rete RhB a corrente alternata.

Foto 011: il primo tratto cittadino è a doppio binario, unicamente per evitare il traffico contromano, il profilo non permette l’incrocio dei convogli; si tratta di un’opera recente (2007) , tanto per mettere una pezza alla mancata costruzione della galleria.

Foto 012: quando la strada diviene troppo stretta, la doppia via termina.

Foto 013 e 014: giunti all’altezza della Plessur (il fiume di Coira ....oltre al Reno, pleonastico!) , la ferrovia svolta a sinistra sul Plessurquai, una strada  a senso unico......ove la segnaletica comunica che biciclette e treni sono esclusi dal divieto.

Foto 015, 016, 017 e 018: la Plessurquai, nella sua ultima parte, serve da strada principale per Arosa, al sopraggiungere del treno si attivano vari semafori di sicurezza per proteggere la via. Da un colpo d’occhio veloce, la garanzia completa di non trovarsi a dover condividere la strada con il treno e altri utenti contromano non è garantita ......ripeto: non ho controllato a fondo, è solo un’impressione veloce. Comunque potete notare che su questa ferrovia circolano treni di tutto rispetto, come sul resto della rete retica.

Foto 019: lungo il percorso, mi sono imbattuto in questo strano bus elettrico francese della StadBus, in forza alla linea 9.

http://www.pvi.fr/bus-100-electriques,004.html?lang=fr

La denominazione Gépé è alquanto bizzarra, ha un certo non so che di teatrale, forse in francese suona in altro modo.

Foto 020, 021 e 022: in Sandstrasse troviamo un centro di manutenzione della RhB, in origine era il vecchio deposito della Coira-Arosa.

Foto 023: quando ormai il tratto stradale sta per terminare, incontriamo un ponte dal nome tenebroso.

Foto 024: alla fine della Sandstrasse, la ferrovia abbandona la strada, pur restando sempre al suo lato, ma su massicciata propria.

Foto 025: tornando, sempre a piedi, verso la stazione principale, noto questo segnale ferroviario, ove una scritta specifica che è valevole solo per il treno; probabilmente qualche automobilista si è fermato aspettando che sbloccassero la tratta.

Foto 026 e 027: alla rotonda stradale, presso la Obertor, ove il treno taglia la strada contromano, per permettere il passaggio del rosso convoglio, entra in azione la protezione semaforica.

Foto 028: la fermata Chur Stadt, obbliga il capotreno a controllare tutto il marciapiede prima di concedere la partenza ...... una situazione veramente bizzarra.

In chiusura segnalo che il Codice stradale svizzero regola il comportamento con tranvie e ferrovie ubicate sulla strada, ma in molti dimostrano di non conoscerne alcuni aspetti, come quello di concedere il passo a chi deve schivare il treno. 

Art. 25 Comportamento nei confronti delle tranvie e delle ferrovie su strada (art. 38 LCStr)
1
La tranvia o la ferrovia su strada che non circola sul margine della carreggiata può essere sorpassata a sinistra soltanto dove non sboccano altre strade e quando non è intralciato il traffico in senso inverso.
2
Se la tranvia o la ferrovia su strada circola a sinistra, il conducente del veicolo che circola nel medesimo senso deve lasciare spazio sufficiente, affinché i veicoli provenienti in senso inverso possano scansare a sinistra i veicoli su rotaia.
3
Se, alle fermate sprovviste di banchine, i passeggeri d'una tranvia o ferrovia su strada devono scendere dal lato della circolazione, i veicoli che circolano nella medesima metà della strada devono fermarsi sino a che i passeggeri abbiano lasciato libera la carreggiata.
4
Se nessuna tranvia o ferrovia su strada si avvicina, i veicoli che voltano a sinistra possono portarsi sulle rotaie per mettersi in preselezione.
5
I veicoli non devono fermarsi sulle rotaie di una tranvia o di una ferrovia su strada né a meno di 1.50 metri dalla rotaia più vicina.1


1 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 24 giu. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 2451).


 

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