AST SICILIA: RITORNIAMO DAL COLOSSO DELLA REGIONE
A TRE PUNTE E DI BIANCO VESTITO

Testo e fotografie a cura di Alessio Pedretti
- Articolo del 03.05.2017 -

Abbiamo avuto modo di incontrare per la prima volta l’anno scorso il noto colosso regionale AST Sicilia, ora dopo meno di un anno ritorniamo sull’isola a scoprire un’ulteriore tesserina del puzzle riguardante uno dei tre principali attori extraurbani siciliani operanti su gomma, oltre alle due coppie di gemelli diversi in attività nella parte centro-orientale-meridionale dell’isola ovvero l’accoppiata SAIS Autolinee e SAIS Trasporti e l’altra accoppiata Etna Trasporti Catania ed Interbus Enna, soggetti ed attori di cui ci occuperemo prossimamente inaugurando così una raccolta di immagini, novità e notizie riguardanti una recentissima “calata” in Trinacria.

Apriamo le danze dunque con AST Sicilia ovvero Azienda Siciliana Trasporti, nata nell’Agosto 1947 e della quale si scopre che, oltre ad avere come primo scopo il trasporto pubblico su gomma, ha in carico e gestisce una stazione sciistica sui monti delle Madonie, controlla l’Interporto di Catania e tramite le controllate AST Sistemi per l’ingegneria ed AST Aeroservizi gestisce niente meno che l’Aeroporto di Lampedusa. Cresciuta per dimensioni acquisendo un notevole numero di autoservizi sostitutivi delle Ferrovie dello Stato tra gli anni sessanta e gli anni ottanta del secolo scorso, man mano che quest’ultime dismettevano i vari tratti della poderosa rete a scartamento ridotto, il colosso è diventato sempre più grande inglobando anche un buon numero di operatori in ogni piccolo angolo della Regione tenendosi lontano da Caltanissetta ed Enna, in quanto terra della nota famiglia Scelfo e pertanto del marchio SAIS. Ma non solo: pur essendo extraurbana, AST Sicilia gestisce almeno 14 servizi urbani tra cui, tanto per citare i più importanti, Siracusa, Modica, Acireale, Caltagirone, Gela, Milazzo e Ragusa, quest’ultimo gestito sin dal 1952. L’azienda opera in un territorio di 12.450 kmq che di fatto costituisce il 50% della superficie siciliana, vengono percorsi 17,4 milioni di km l’anno su 122 autolinee extraurbane che servono una popolazione di 3,5 milioni di abitanti. L’azienda può contare su 883 dipendenti (erano 1104 anime nel 2008) di cui 738 legati all’esercizio, sempre AST ha attualmente a disposizione circa 680 veicoli anche se il dato dichiarato risale all’incirca all’anno 2015, sebbene vi sia da notare che nell’ultimo biennio sembrerebbero esser giunte solamente una trentina di macchine usate, tra dodecametrici e snodati.

Riprendiamo dunque un filo interrotto lo scorso Luglio 2016 e proseguiamo osservando qualche novità....

Le fotografie sono tutte del periodo dal 24 al 29 Aprile 2017.

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Foto 001: il veicolo è decisamente comune tuttavia è la prima volta che incontriamo uno Scania De Simon Intercity IL 3 per conto di AST Sicilia. L’azienda regionale siciliana ha in dotazione 50 esemplari di questo genere, serie 1550/1599 consegnati durante l’anno 2002 e seguiti da un’ulteriore e più piccola serie di 10 esemplari serie 1610/1619 per un totale dunque di 60 esemplari. Diffusi in ogni dove, l’esemplare 1587 sta sostando in attesa di effettuare una corsa in partenza da Siracusa per Sortino (relazione di 38km garantita con 6 coppie di corse Feriali), località nota per il buon miele ed il “pizzolo” (una pizza tonda farcita) oltre che essere in parte sede della leggendaria Pantalica, Patrimonio dell’UNESCO in quanto Necropoli del periodo dell’età del bronzo.

Foto 002: da una vista aerea abbastanza curiosa che ci accompagnerà in diverse immagini dei gestori siciliani di passaggio a Catania, incontriamo un Irisbus 389.10.36 Euroclass New o per meglio dire uno dei 40 esemplari serie 1640/1679 consegnati sull'isola durante l’anno 2006. Per l’esattezza 9 di queste 40 macchine sono assegnate al distaccamento AST di Catania, in particolare si tratta della sottoserie 1654/1662 aperta proprio dalla nostra matricola 1654 osservata lungo Via VI Aprile a Catania mentre effettua una corsa per Caltagirone via Ramacca, Palagonia e Grammichele, servizio avente una percorrenza di circa 78 kilometri.

Foto 003: ritroviamo volentieri un volto noto che è giunto in Sicilia molto tempo prima che venisse adottato da tante altre aziende del Nord Italia. Correva l’anno 2006 quando giunsero in AST Sicilia i 20 esemplari MAN Lion’s Regio R12 serie 1680/1699 i quali pur essendo pochi sono stati distribuiti su tutta l’isola, da San Vito Lo Capo a... Carlentini. La matricola 1694 è una delle 4 macchine assegnate a Catania e grazie alla insolita prospettiva possiamo osservare l’imperiale dell’elegante extraurbano tedesco. Il veicolo non presenta indicazioni di destinazione pertanto si presume stia rientrando probabilmente verso la sede locale di AST a Catania.

Foto 004: dopo il nostro primo incontro nello scorso Luglio 2016, scopriamo che i MAN Lion’s City di AST Sicilia risultano essere ben 77 esemplari suddivisibili nei modelli A21, A37 ed A47 ovvero urbano 10,5m, urbano 12m e suburbano 12m. Quando abbiamo immortalato la matricola 1771, pensavamo di fotografare una specie già nota in quanto incontrata l’Estate scorsa, mentre in realtà in Piazza Marconi a Siracusa incontriamo un urbano 3 porte impegnato sulla linea urbana 1, dato che nel capoluogo di Archimede il servizio urbano è gestito proprio dall’azienda regionale, fatto salvo un servizio particolare seguito direttamente dal Comune e di cui diremo poi. AST ha dunque in dotazione 19 esemplari Lion’s City A37 presumibilmente tutti a 3 porte consegnati nell’anno 2006 e costituenti la serie 1762/1780 di cui 11 unità assegnate a Siracusa, 1 a Trapani e 7 a Gela.

Foto 005: a Palermo documentiamo una delle due versioni di Europolis presenti nel vasto parco dell’azienda regionale: nell’anno 2008 giungevano sull’isola 6 esemplari Irisbus 203E.9.26 suburbani i quali pur essendo pochini sono stati sparpagliati in tutta l’isola, da Palermo a Siracusa, da Modica ad Altofonte. Proprio in quest’ultima località sembra esser diretta la matricola 1783 (sebbene la stessa sia effettivamente assegnata al capoluogo), pronta a partire da Piazza Giulio Cesare, ovvero davanti alla Stazione RFI di Palermo Centrale, naturale capolinea di una relazione AST per Altofonte avente una lunghezza di 12,2km e servita da 13 coppie di corse feriali, località di 10.200 anime posta a breve distanza dal capoluogo e che ha dato i natali ad almeno tre importanti membri di Casa Nostra.

Foto 006: noto con il particolare soprannome di “lumacone”, il noto Sunsundeguj Sideral realizzato su meccanica Volvo è tuttora un valido soldato per molti padroncini italiani od anche nei settori noleggio di aziende tpl, tuttavia in pochissimi casi ha ricoperto un incarico in servizi di linea e forse AST Sicilia è l’unico in cui lo spagnolo con il cuore svedese ha trovato posto per il servizio extraurbano di linea, tanto più decisamente con buoni numeri visto che si tratta di 30 esemplari serie 1813/1842 consegnati tra il 2005 ed il 2006. Già incontrati nello scorso Luglio, documentiamo la matricola 1818 in sosta presso l’Autostazione di Siracusa ovvero Via Rubino, a sua volta ricavata sul sedime del raccordo ferroviario tra Siracusa Centrale e Siracusa Marittima (il binario correva in primo piano ove ora c’è asfalto), breve antenna di 1.563 metri inaugurata il 13 Agosto 1892 e chiusa ai passeggeri il 28 Maggio 1961, rimasta in attività come raccordo fino alla fine degli anni ottanta del secolo scorso e definitivamente soppressa con Decreto nel Giugno 2004.

Foto 007: incontriamo per la prima volta invece uno dei giovani e piccoli “ovetti” realizzati da Cacciamali, ovvero i TCI 840 GT che il carrozziere bresciano ha piazzato all’azienda siciliana in 8 esemplari serie 1860/1867 dell’anno 2007, ad eccezione della sola matricola 1865 consegnata durante l’anno 2008. Il piccoletto compare in Piazza Giovanni XXIII ovvero davanti alla Stazione RFI di Catania Centrale ove sta sostando senza un particolare destinazione a quanto pare. Gli 8 esemplari sono assegnati 2 a Catania (la nostra e la gemella 1866), 3 esemplari a Barcellona Pozzo di Gotto (ME) ed uno a S.Cipriello località dispersa vicino a Partinico, tra Palermo ed Alcamo. Da ricordare che gli esemplari per AST sono stati tra i primi ad esser realizzati, o per meglio dire secondi solo ad un singolo esemplare per STPS Sondrio consegnato già durante l’anno 2006.

Foto 008: già documentati nell’Estate scorsa, tanto vale riproporli per via della loro colorazione: tutti i veicoli di AST Sicilia presentano una livrea completamente bianca (fatto salvo qualche Cityclass ed alcuni nuovi arrivati giunti usati, come vedremo tra poco) eppure esiste un gruppo di 15 esemplari Irisbus SFR162 Crossway LE Low Entry dotati di livrea blu ministeriale anche se forse non tutti vestono la livrea insolita. Consegnati come serie 1935/1949 nell’anno 2008, proprio la capostipite 1935 è ritratta mentre si prende un attimo di tregua a Catania, sostando fuori fermata tra Via VI Aprile e Piazza Martiri della Libertà. Suddivisi tra Catania, Augusta, Terrasini, Torretta e Palermo, la città ai piedi dell’Etna vede assegnata la sottoserie 1935/1939 ovvero un terzo della serie testé descritta.

Foto 009: come accennato sempre a Siracusa incontriamo la terza “sottofamiglia” dei MAN Lion’s City ovvero la versione urbana da 10,5m nota con la sigla A47. Consegnati in 20 esemplari serie 2020/2039 dell’anno 2008, vennero anticipati nell’anno 2006 dai 2 esemplari aventi matricole 1760 e 1761 assegnati a Caltagirone. Le unità sono sparse tra Acireale, Siracusa, Ragusa, Augusta, Scicli, Milazzo ed ancora Caltagirone. La matricola 2035 è in sosta lungo Via Rubino (proprio ove un tempo correva il raccordo ferroviario per Siracusa Marittima) e si appresta ad effettuare una corsa sulla linea Circolare urbana 23, da notare curiosamente che la stessa macchina risulta essere assegnata alla vicina Augusta, una località devastata da una raffineria gigantesca che si sviluppa per kilometri...

Foto 010: proseguiamo presentando la seconda versione dell’Europolis presente nel vasto parco di AST Sicilia: sempre in Via Rubino incontriamo la matricola 2041 impegnata sulla linea urbana 5/8. In questo caso stiamo parlando degli Europolis più corti Irisbus 203E.7.96 serie 2040/2069 ovvero 30 esemplari dell’anno 2008 sparsi in numerose località sicule tra cui Modica e Bagheria toccando Siracusa, Ragusa, Gela, Caltagirone, Acireale, Milazzo e altre minori. Con questa particolare serie e meccanica sono stati realizzati all’incirca una sessantina di esemplari e dunque ben la metà destinati al solo gestore siciliano mentre la restante quota è stata spartita tra alcuni esercenti minori di Lazio, Molise, Basilicata e briciole in Piemonte, Lombardia, Friuli, Emilia e Valle d’Aosta. In passato avevamo documentato questa versione particolare dell’Europolis nello specifico caso di SAF Udine.

Foto 011 e 012: recentemente presso l’azienda siciliana sono giunti numerosi esemplari acquistati usati, in particolare Mercedes O 530 Citaro originali sia in taglia 12m che 18m. Per ora è accertato l’arrivo di addirittura 29 esemplari di cui 12 in taglia dodecametrica e 17 in versione snodata su un totale generale previsto di ben 32 esemplari. Sebbene non incontrati gli snodati, a Catania possiamo osservare gli esemplari dodecametrici aventi matricola 2098 e 2099, il primo in sosta in Piazza Giovanni XXIII ovvero sempre davanti alla Stazione RFI di Catania Centrale (osservabile in parte sullo sfondo a destra). il secondo impegnato senza una particolare meta mentre se la corre lungo Via VI Aprile. Tali macchine sembrano provenire da Germania e Svizzera, è possibile avere un’idea interessante della loro presentazione in Sicilia osservando questo filmato: https://youtu.be/kmV6as3Zoiw


 

 

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