ATM MESSINA: UNO SGUARDO VELOCE AL TRAM PASSANDO PER MONZA E TORINO
Testo e fotografie a cura di Alessio Pedretti

Senza voler essere un articolo esaustivo, essendomi soffermato in città poco più di quattro ore, proviamo a fare una passeggiata per Messina illustrando alcuni suoi aspetti trasportici.

In particolare come ben sappiamo Messina ha visto tornare a circolare il tram moderno a partire dal 3 Aprile 2003 quando la città vede tornare il tram dopo 52 anni di assenza. In particolare l’opera è nata nel 1996 da un’intesa tra Comune e Provincia di Messina e solo nel 1998 i lavori per la linea sono stati appaltati. Numerata curiosamente linea 28 (dal numero della linea di autobus che è andata a sostituire) la linea effettua un percorso nord-sud passando in centro presso la Stazione RFI di Messina Centrale e presso l'ombreggiata e verdissima Piazza Cairoli, presenta i due capolinea di Gazzi / Bonino a sud ed Annunziata a nord. La linea ha una lunghezza di 7,7 km con 18 fermate, la tensione in linea è di 750v c.c. e le vetture in forza risultano essere 15 elettromotrici di cui però in servizio quotidianamente solo in numero di 5/6 esemplari. Nell’anno 2000 veniva bandita una gara per la costruzione delle stesse, la vincitrice risultò essere Fiat Ferroviaria che provvide a fornire il modello Cityway in taglia ridotta in quanto accorciato a 5 casse. Le vetture sono immatricolate come serie 01T / 15T e sono state realizzate nel 2001/2002 circa, hanno una lunghezza di 22,5m e sostanzialmente rappresentano una versione ridotta ed accorciata delle elettromotrici serie 6000 in circolazione per conto di GTT Torino.

Il secondo aspetto che analizzeremo sarà quello riguardante il poco che abbiamo incontrato come settore su gomma sempre di ATM Messina. In particolare anche l’azienda messinese nell’ultimo lustro ha fatto ricorso all’acquisto di 25 macchine acquistate usate di seconda mano, in particolar modo 7 esemplari ex TPM Monza (MB) a cui aggiungiamo 17 macchina ex Piemonte di cui 16 ex GTT Torino ed un solo esemplare ex SADEM Torino ed infine un solo esemplare risulta essere ex ATM Milano. In particolare troviamo maggiori dati nell’elenco redatto di seguito:

- 1 esemplare Setra S 315 HD del 1995 già ex matr. 04 di GTT Torino ed ora matr. 800 di ATM Messina;

- 7 esemplari Iveco 491E.10.27 Cityclass NU del 2000 già ex matr. 103-104-105-109-113-153-155 di TPM Monza (MB) in seguito assorbita in ATM NET Milano;

- 1 esemplare Iveco 591E.18.35 Cityclass SNS del 2002 già ex matr. 1285 di ATM Milano;

- 15 esemplari Iveco 490E.12.22 Turbocity UR del 1994 già ex matr. 2223-2234-2235-2239-2241-2244-2245-2246-2248-2250-2251-2256-2259-2262-2264-2265;

- 1 esemplare Iveco 590E.12.22 Turbocity SR del 1995 già ex matr. 160 (indi 2000) di SADEM Torino e curiosamente rinumerata a Messina come matr. 2265 in stile GTT.

Formalmente solo un esemplare sui 25 citati è stato rinumerato seguendo il criterio di ATM Messina, per il resto risulta che tutte le macchine (sia le altre ex torinesi che la milanese e le ex monzesi) hanno conservato curiosamente i loro numeri di matricola originali, fatto salvo l’esemplare Iveco 590E.12. Turbocity UR ex SADEM Torino il quale in pochi anni è passato dalla matricola 160 alla 2000 in ambito SADEM e successivamente in ATM Messina è stato immatricolato come matr. 2265 in coda alle torinesi di seconda mano senza pur aver un passato trascorso in GTT Torno.

Proviamo ora a fare una passeggiata dall’altro lato dello stretto tra ferro e gomma. tra nuovo meno nuovo ed usato...

Le fotografie sono tutte del 9 luglio 2015.

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Foto 001 e 002: finalmente ad oltre un decennio dall’attivazione abbiamo modo di incontrare e scoprire la realtà tranviaria messinese la quale entro pochi mesi non dovrebbe più esser l’unica siciliana visto che ormai la rete di Palermo è alle porte. In Piazza Cairoli abbiamo modo di incontrare ed osservare le matricole 04T, 08T e 13T in vari momenti della mattinata, principalmente mentre effettuano la fermata di Piazza Cairoli, una delle più importanti poste nel centro città, una piazza fantastica in quanto erano anni che non vedevo degli alberi così potenti da esser capaci di creare il buio a mezzogiorno e di abbassare davvero la temperatura estiva. Da non dimenticare la limonata al sale al famoso chiosco...

Foto 003 e 004: da Piazza Cairoli verso sud ha inizio il Viale San Martino, interessato dalla linea tranviaria e dotato molto elegantemente di palme. In questo particolare scorcio possiamo incontrare le elettromotrici 04T e 13T e nel caso della prima elettromotrice citata si noti come i messinesi, dopo oltre dieci anni facciano ancora abbastanza fatica a capire che cosa possa essere il concetto di “sede riservata”, visto che i furbetti son sempre presenti. Gli anni passano e inizia un leggero degrado, tanti piccoli aspetti vengono lasciati un pochino al caso... forse è già tanto che i tram circolano, viste insistenti voci in passato che davano le vetture ferme per mancanza pezzi di ricambio.

Foto 005 e 006: rimaniamo nei dintorni di Piazza Cairoli per osservare altri due scorci: sempre l’elettromotrice 13T ha appena svoltato da Via Cannizzaro verso la Piazza mentre si appresta ad avvicinarsi alla fermata omonima, l’elettromotrice 08T attende invece il via libera da Via Cannizzaro per voltare alla sua sinistra  e portarsi nella Piazza della Stazione. Le condizioni generali delle vetture non sembrano essere delle migliori visto e considerato che hanno poco più di una decina d’anni di vita, non sembra esserci ad esempio un indicatore di destinazione funzionante. L’esercizio estivo durante la nostra visita avveniva con 5 elettromotrici in servizio tutto il giorno ed una sesta vettura che effettua due giri completi tra le ore 08.00 e le ore 11.00. Come facciamo a saperlo? Semplice, ATM Messina indica nell’orario al pubblico il numero di vetture impegnate con tanto di “tabella” alla quale è assegnata ogni corsa.

Foto 007: iniziamo con qualche ex: la matricola 800 di ATM Messina non sembra un volto tanto nuovo, pensa che ti ripensa certe decorazioni sulla fiancata tradiscono l’origine della vettura. Proviamo a cercare in archivio e scopriamo che si tratta della ex matricola 04 appartenuta alla flotta dei veicoli da noleggio e turismo di GTT Torino. Si tratta di un Setra S 315 HD dell’anno 1995 ed in particolare si tratta dell’unica vettura, tra quelle acquistate usate, che ha ricevuto una matricola messinese, tutte le restanti hanno conservato la matricola originale della città dalla quale provengono. La vettura è impegnata sulla curiosa linea 81 che collega Via Autostrada A20 la località di Ponte Gallo, situata dall’altro lato del “corno” messinese dell’isola, ovvero sul Tirreno.

Foto 008 e 009: passare dalla Pianura Padana alle strade di Messina è un bel salto: per strada incontriamo facilmente le matricole 105 e 113 tuttora conservanti i numeri originali di matricola di TPM Monza (MB) ed anche alcuni particolari ed adesivi. Si tratta di due dei sette Iveco 491E.10.27 Cityclass corti acquistati dall’azienda monzese quando ormai era stata già annessa a NET Milano. La matricola 105 del Maggio 2000 è in servizio in Via Cannizzaro sulla linea 45 diretta a Conca d’Oro effettuata con una singola vettura per sole 12 coppie Feriali, la matricola 113 del Novembre 2000 è invece ritratta ad un soffio dalla Stazione Centrale mentre effettua la linea 17 Circolare Case Incis garantita con appena 10 corse Feriali. Resta il dubbio che quel “Circolare” possa essere una eredità monzese rimasta nella memoria dell’indicatore...

Foto 010: la linea 79 a Messina raggiunge l’estrema punta dell’Isola nonché sullo Stretto, collega l’Istituto Marino ed ha una percorrenza intera di giro di oltre un’ora e dieci minuti, d’Estate e durante l’Orario in vigore durante la nostra visita tale servizio veniva garantito con 3 vetture a cui se ne aggiunge una quarta solo alla sera intorno alle 18.00. Per tali servizio incontriamo la matricola 2234 ovvero uno degli Iveco 490E.12.22 ex GTT Torino, in particolare si tratta della matricola 2234 la quale sebbene ritargata continua a circolare a Messina con tanto di matricola originale e fascia gialla della Regione Piemonte. Ci troviamo in Piazza Pugliatti ed esattamente tra l’Università ed il Tribunale.

Foto 011 e 012: analogamente tra Via La Farina e Via Cannizzaro incontriamo altri due esemplari Iveco 490E.12.22 Turbocity UR torinesi che hanno trovato nuova vita a Messina senza cambiare molto di identità ovvero la matricola 2262 impegnata sulla linea 2 per Giampilieri (garantita con 3 vetture) e la matricola 2246 impegnata invece sulla linea 53 diretta a Chiesa San Michele e Villa Lina ed effettuata con una sola vettura che disimpegna 15 coppie di corse Feriali, per un giro intero si impiega esattamente un’ora. Curioso notare il caso della matricola 2265 la quale non è una originale macchina torinese ma si tratta di un’' analogo Turbocity suburbano ex SADEM Torino che per libera decisione dei messinesi è stato rinumerato al seguito dell’ultima torinese di GTT arrivata a Messina, ovvero la 2264.

Foto 013: concludiamo con un “dinosauro” incontrato purtroppo solo di sfuggita ed intravisto in altro momento sempre tra Via Cannizzaro e Piazza Cairoli: si tratta della matricola 302 ovvero di un raro Iveco 680.18.29 carrozzato da Viberti e realizzato per ATM Messina in due esemplari come matr. 300 e 302. Ignoriamo come venga utilizzato soprattutto in un periodo non scolastico come quello in cui abbiamo visitato la città. I “dinosauri” Viberti su meccanica Iveco 680.18 Turbocity sono stati realizzati in poco meno di una ventina di esemplari principalmente per quattro aziende: SAF Udine (ed uno ebbe una breve seconda vita in SAIA Brescia) , SITA Padova (e qualcuno ha avuto una seconda vita in AST Palermo), ATM Messina ed ARST Cagliari (ed uno sta avendo una seconda vita nel salernitano).


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