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Aziende di trasporto pubblico di linea e da Noleggio Con Conducente

 

 

LOMBARDIA: NUOVO PIANO PER IL TPL

Articolo tratto da "Andata e Ritorno" mensile di LeNORD, anno 10 numero 9, novembre 2008


Il patto per il trasporto pubblico locale - approvato dalle istituzioni lombarde, dalle aziende di trasporto, dai sindacati e da alcune associazioni dei consumatori - intende promuovere una riforma organica del sistema della mobilità in Lombardia per renderlo più adeguato alle esigenze dei cittadini. Il documento è articolato in due parti: la prima riguarda la ripartizione delle risorse finanziarie tra le aziende di trasporto pubblico; la seconda detta le regole per la completa riorganizzazione della rete di trasporto regionale, ridefinendo i ruoli dei soggetti coinvolti e proponendo un articolato modello di organizzazione/gestione dei servizi. queste le novità salienti della riforma.


AGENZIE PER IL TPL

Per favorire la realizzazione di un sistema integrato di trasporto regionale il territorio lombardo sarà suddiviso in sette bacini regionali o sovra provinciali. A capo di ciascun bacino sarà posta un'Agenzia per il TPL, con funzioni di coordinamento e programmazione, che dialogherà con la Regione per garantire il coordinamento di reti e tariffe. Le Agenzie svilupperanno, inoltre, forme innovative di utilizzo e promozione del Tpl, come ad esempio: bike sharing, car sharing, forme di trasporto flessibili o a chiamata, servizi dedicati alle aziende, sistemi di biglietteria elettronica.


GARE

Per conseguire gli obiettivi di efficienza, gestione imprenditoriale del servizio improntata al miglioramento della qualità e reale competizione tra gli operatori, le gare sono ritenute la modalità di affidamento dei servizi più idonea. i servizi perciò saranno messi in gara in ciascun bacino, attraverso l'individuazione dei lotti contendibili, in coerenza con quanto previsto dai relativi Piani di Bacino.

Integrazione di servizi e tariffaria

Il patto mira a realizzare un sistema integrato di trasporto pubblico regionale avente la propria dorsale nella ferrovia, sulla quale convergeranno le linee dei servizi automobilistici, razionalizzate e riorganizzate, eliminando sovrapposizioni e parallelismi. Parallelamente, si procederà all'integrazione delle tariffe, che sarà realizzata a partire dall'area metropolitana milanese servita dalle linee S (entro giugno 2009), per essere poi estesa a tutto il territorio regionale.


OBIETTIVI

La riforma, che rientrerà  a pieno regime tra due anni, pone obiettivi concreti e misurabili:

- incrementare il numero dei passeggeri del 30% nell'area urbana e del 20% nella regione;

- aumentare i treni del 20%;

- migliorare la puntualità dei mezzi di tre punti percentuali entro il 2010 e di cinque punti entro il 2015, sia nelle ore di punta, sia nella media   giornaliera;

- aumentare la velocità commerciale a partire dal 2009, fino al 10% nel 2011;

- ridurre le soppressioni del 50% entro il 2011 e del 90% entro il 2015;

- ridurre l'età media dei mezzi di almeno il 20% e fino al 40% entro il 2015;

- realizzare l'integrazione tariffaria nell'area milanese entro il 2009 ed estenderla in ambito regionale nel 2010;

- istituire, entro il 2010, tariffe differenziate e incentivanti l'uso del mezzo pubblico per segmenti di utenza (studenti, anziani, gruppi   familiari,...) e fasce di utilizzo (orari, festività,...);

- sperimentare, entro il 2010, forme innovative di bigliettazione (es. biglietti integrati con servizi alberghieri, museali, ...).


RISORSE

Il patto ripartisce tra le aziende di trasporto lombarde le risorse aggiuntive (rispetto a quelle già erogate dalla Regione e dagli enti locali) stanziate dalla Finanziaria 2008. In aggiunta, la Regione Lombardia garantisce:

- 120 milioni di euro per il rinnovo del parco autobus, dando priorità all'eliminazione di tutti i veicoli Euro 0 ed Euro 1;

- 30 milioni per nuovo treni, che si aggiungono ai 750 milioni già spesi per l'acquisto di:

      - 78 treni TSR per i servizi di LeNORD e della linea S5,

      - 6 treni aeroportuali,

      - 8 treni della linea Brescia-Iseo-Edolo e 6 per la Milano-Molteno-Lecco.

La Regione Lombardia si impegna, inoltre, a stanziare altri 189 milioni di euro entro il 2015 per lo sviluppo di nuovi servizi, prioritariamente per le linee ferroviarie suburbane e regionali.


TARIFFE

Dal 2010 sarà introdotto un meccanismo di adeguamento automatico delle tariffe ancorato al tasso di inflazione (calcolato come media tra l'indice dei prezzi al consumo per le famiglie e l'indice dei costi del settore) e all'incremento della qualità, misurato attraverso una serie di indicatori: puntualità, velocità commerciale, frequenza, età media dei mezzi, sicurezza, qualità percepita, etc.

In ogni caso, gli aumenti non potranno essere superiori oltre una volta e mezzo del tasso di inflazione. ponendo, ad esempio, che l'inflazione cresca in un anno del 4%, le tariffe potranno aumentare al massimo del 6% in caso di raggiungimento del valore obiettivo massimo per tutti gli indicatori di qualità prescelti; se tali valori rimangono invariati le tariffe aumenteranno del 2%; se i dati non sono disponibili o risultano addirittura peggiorati non vi sarà alcun aumento.

Nel 2009 è previsto un aumento pari al 76% dell'inflazione generale (indice dei prezzi al consumo per le famiglie), che potrà essere ulteriormente incrementato se saranno soddisfatti tre parametri di qualità: l'avvio concreto dell'integrazione tariffaria entro il 30 giugno 2009, l'entrata in servizio di nuovi mezzi e il miglioramento del servizio, misurato sulla base degli indicatori di puntualità e regolarità.

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