TPER (Trasporto Passeggeri Emilia Romagna) - Bologna

CENTRALE OPERATIVA DI CONTROLLO DELL'ESERCIZIO "ZUCCA"

Testo di Alberto Viscardi con contributi di Alessio Pedretti
Fotografie di Giovanni Molteni, Alessandro Brunelli ed Alberto Viscardi riprese per gentile concessione di Tper S.p.A.
nel corso delle giornate di "Porte Aperte" del 19 settembre 2015 e 16 settembre 2017.

 

 

La Centrale Operativa "Zucca", sita presso la sede Tper di Bologna in via di Saliceto 3, controlla quotidianamente l'esercizio di autobus e filobus nella città di Bologna. Essa è in funzione a partire dalle prime corse mattutine delle ore 5,00 fino all' 1,30 di notte. Nelle ore rimanenti è attiva una postazione presso il deposito Battindarno a servizio delle linee urbane notturne.

La sala è attrezzata con postazioni dotate di personal computer e schermo esteso...

 

 

... tre sono dedicate al controllo ed alla gestione dell'esercizio, una quarta al responsabile della manutenzione dei mezzi che interviene in caso di anomalie funzionali dei medesimi.

Un maxischermo può replicare in ogni momento quanto compare sul monitor di una qualsiasi postazione.

 

 

Gli operatori della centrale seguono contemporaneamente l'esercizio di diverse linee grazie alla visualizzazione grafica sotto forma di linea verticale del tracciato di ogni linea.

La posizione di ogni mezzo, rilevata attraverso le moderne tecniche di geolocalizzazione, è identificata da un'icona posizionata lungo la linea verticale.

 

 

La forma dell'icona consente di individuare graficamente se si tratta di un autobus piuttosto che di un autosnodato, se si tratta di un mezzo alimentato a gasolio oppure a gas naturale (CNG), infine il colore suggerisce il rispetto o meno della tabella oraria prevista, che è riportata dentro l'icona del mezzo con un numero a 4 cifre. Un rettangolo rosso che occupa l'icona per un quarto circa verso destra è indice di un ritardo contenuto entro i cinque minuti, mentre la presenza del colore rosso nella metà dell'icona divisa in diagonale indica un ritardo maggiore. Quando il colore giallo prende il posto del rosso, il veicolo rappresentato è in anticipo rispetto alla tabella oraria prevista.Qualora il mezzo non sia localizzabile, ovvero l'apparato di geolocalizzazione sia assente o guasto, l'icona assume il colore azzurro e la sua posizione rispecchia l'orario previsto.

 

autobus non geolocalizzato

autobus geolocalizzato
alimentato a gasolio

autobus geolocalizzato
alimentato a metano

filobus geolocalizzato

autobus geolocalizzato
alimentato a metano
in anticipo entro 5'

autosnodato geolocalizzato
alimentato a gasolio

autosnodato geolocalizzato
alimentato a metano

filosnodato geolocalizzato

autosnodato geolocalizzato
alimentato a gasolio
in ritardo entro 5'

autosnodato geolocalizzato
alimentato a metano
in ritardo oltre 5'

 

L'obiettivo dell'attività di controllo della Centrale Operativa è dunque garantire la massima regolarità dell'esercizio, gestendone le eventuali turbative nel più breve tempo possibile.
Anticipi e ritardi sulla tabella di marcia di un veicolo rientrano sicuramente tra le turbative più comuni e, come abbiamo visto, anche le più evidenti nella rappresentazione grafica.

 

 

L'anticipo sull'orario è sicuramente problematico: un veicolo che transita in anticipo fa sì che i passeggeri debbano attendere la corsa successiva per un tempo più elevato rispetto alla frequenza determinata dall'orario ed affollino maggiormente il veicolo che utilizzano.

Il ritardo, analogamente, fa sì che il veicolo sia utilizzato da un maggior numero di passeggeri. Si tenga però presente che, al capolinea, sono sempre previsti alcuni minuti di sosta tra una corsa e la successiva dello stesso veicolo, ovvero della stessa tabella di marcia.

 

Quando il ritardo è minore o uguale a tale periodo di sosta, si riduce proporzionalmente la sosta al capolinea e la nuova corsa parte in orario. Quando, invece, il ritardo accumulato diventa notevole, si genera un circolo vizioso e dannoso per la regolarità d'esercizio: mentre il veicolo in ritardo, a causa del maggiore affollamento, ritarda sempre più, il veicolo che lo segue trova sempre meno passeggeri e, su linee di una certa lunghezza, finisce per accodarsi al veicolo che lo precede. In questi casi una buona seppur apparentemente assurda soluzione, per il comfort dei passeggeri e per favorire il ripristino della regolarità, è utilizzare il veicolo che segue.

Anticipi e ritardi sono pesantemente influenzati dalla congestione della rete. Nel giorno del "porte aperte" del 2017, un tiepido sabato di settembre, era possibile individuare sui monitor anche qualche veicolo in leggero anticipo. Ben diversa la situazione quando gli eventi fieristici portano a Bologna un elevato numero di autobus a noleggio o quando una giornata piovosa induce molti pendolari ad utilizzare l'automobile anzichè la bicicletta o il trasporto pubblico: in entrambi i casi Bologna registra una congestione estesa a quasi tutta la rete.

Talvolta è purtroppo il guasto del veicolo che compromette la regolarità dell'esercizio: in tal caso dalla Centrale Operativa interviene il "quarto uomo", il responsabile della manutenzione dei mezzi.

 

 

Egli può contare sia su un meccanico "di piazza" che ha a disposizione un veicolo di servizio dell'azienda dotato di officina mobile (al momento della stesura di queste note, un furgone Fiat Scudo), in grado di bonificare guasti minori, sia su alcuni veicoli e personale di scorta presenti in alcuni punti strategici della rete, quale per esempio la diramazione di via delle Lame da via Guglielmo Marconi, pronti per entrare in linea alla bisogna.

 

 

Ultima ma non da ultima, semmai una delle più gravi cause di turbativa e difficile da gestire, è la mancata percorribilità di una strada in cui transiti una linea di trasporto pubblico. L'intervento della Centrale Operativa con il personale presente sul territorio diventa, in questi casi, fondamentale. Assodato il tragitto non percorribile, si studia nel più breve tempo possibile un itinerario alternativo, visualizzando, se necessario, il percorso di una o più linee anche sotto forma di tracciato sulla mappa delle vie cittadine: l'operatore può scegliere quali linee visualizzare, quando siano più d'una sono visualizzate con colori diversi. Determinato il percorso alternativo, il personale addetto si reca in linea a descrivere l'alternativa di percorso ai passeggeri in attesa e ad apporre i necessari avvisi.

 

 

 

Il lettore intuirà quindi che la rapidità e qualità della comunicazione, tra i guidatori e la Centrale e da quest'ultima verso i passeggeri, diventa fondamentale. I primi possono contare sulla rete telefonica cellulare: la società ha fatto riservare alle proprie comunicazioni alcuni canali sui ripetitori delle città servite (il sistema di controllo è infatti attivo a Bologna ed a Ferrara, dove è in funzione un reparto operativo nella sede di Via Trenti) affinchè nei casi di affollamento della rete cellulare sia sempre possibile stabilire una comunicazione.
I passeggeri trovano alle fermate appositi indicatori di attesa della prossima corsa e della presenza di pedana per la salita e discesa di persone in determinate condizioni.

 

 

Su una parte della flotta di mezzi è installato un sistema di videosorveglianza collegato via radio con la Centrale Operativa. In caso di emergenza il guidatore può attivare il collegamento in tempo reale, che fa comparire su tutti i monitor della Centrale una finestra in modalità pop-up; essa riporta, oltre alle immagini riprese presso il posto di guida verso la porta d'entrata trasmesse a bassa risoluzione, la matricola del mezzo, data ed ora, il numero della tabella oraria e l'indicazione se il mezzo è in linea o fuori linea. Le stesse immagini sono registrate ad alta risoluzione e possono essere utilizzate dalle autorità di pubblica sicurezza. In questo modo la Centrale Operativa può decidere di far intervenire, se necessario, i soccorsi sanitari o le forze dell'ordine.

 

La redazione di www.tplitalia.it ringrazia la società Tper S.p.A. per aver consentito le riprese fotografiche presentate in questa pagina ed in particolare Paolo Mezzetti dell'ufficio Relazioni Esterne per aver fornito le notizie necessarie al completamento del reportage.

 

 

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