GEST (GEstore Sistema Tranviario) - Scandicci (FI)

SETTEMBRE 2010: L' ESERCIZIO QUOTIDIANO DELLA LINEA T1
- Testo di Alessio Pedretti, rielaborato per il web da Alberto Viscardi - Fotografie di Alessio Pedretti -

Il 14 Febbraio 2010 una linea su ferro è ritornata nella città di Firenze, dopo oltre mezzo secolo (l'ultimo tram in vecchio stile si fermò nel 1958), seppur con qualche fatica ed impiegando nei lavori un tempo decisamente superiore alla media europea. Firenze si è così aggiunta alle città che hanno riportato in vita il tram moderno in Italia ovvero Cagliari, Bergamo, Sassari e Messina, non senza dimenticare l'insolito caso del Translohr di Padova.

 

La nuova linea è completamente nuova ed è a tutti gli effetti classificabile come metrotranvia, visto e considerato che sull'intero percorso in pratica non esiste alcun tratto in comune con il traffico privato.

 

La linea tranviaria T1 a regime viene esercita dalle ore 4.30 alle ore 1.00 ed uno degli aspetti maggiormente positivi del nuovo impianto fiorentino è sicuramente la frequenza di esercizio, veramente ammirevole: nella fascia oraria dalle ore 6.00 alle ore 21.00 parte una corsa ogni 4 minuti nei feriali dal lunedì al venerdì ed ogni 5 minuti al sabato, dopo le ore 21.00 le partenze avvengono ogni 6 minuti. Ancor più degno di nota è l'orario festivo ove dalle 5.00 alle 14.00 viene garantito un passaggio ogni 11 minuti mentre dalle 14.00 alle 21.00 si passa ai 4 minuti analogamente ai feriali.

 

Da notare come le prime corse del mattino escano dal deposito di Scandicci senza impegnare il capolinea di Villa Costanza, dirigendosi direttamente alla fermata di De Andrè in direzione Firenze via Alamanni / Stazione Santa Maria Novella. In una giornata feriale media non scolastica, prendendo ad esempio il giorno 10 settembre 2010, si sono incontrate in esercizio 11 motrici, su un parco composto da 17 unità.

 

Il capolinea più vicino al centro di Firenze è situato nella nella trafficata Via Alamanni, giusto davanti alle scale di uscita dal lato ovest della stazione di Santa Maria Novella RFI. Pregevole e perfetto l'interscambio con il vettore ferroviario, la stessa Via Alamanni ha acquisito invece valore e vivibilità visto e considerato che sino ad un paio di anni or sono era intasata dal traffico ed anche dal ripetersi del frastuono dei Breda M 321 snodati.

Non mancano gli spunti fotografici sulla linea tranviaria fiorentina: l'elettromotrice 1006 transita giusto ai piedi di Porta al Prato, risalente all'anno 1285 ed abbassata nel 1526 al fine di scampare ai colpi di artiglieria del tempo.

Presso Piazza Vittorio Veneto, dove è ritratta la motrice 1012, il tram impegna una doppia curva molto stretta per sovrappassare un importante asse stradale ed immettersi...

 

...nel parco delle Cascine, uno dei tratti particolarmente affascinanti e maggiormente "europei" della linea, in cui il tram transita immerso nel verde e nel quale sono ritratte le motrici 1003 (a sinistra) e 1016 (a destra), entrambe dirette a Villa Costanza. Le elettromotrici, essendo bidirezionali, presentano le porte anche sulla fiancata lato interbinario.

 

In questa immagine il Sirio 1007 sta arrivando alla fermata di Cascine mentre sullo sfondo la motrice 1003 è appena partita in direzione di S.Maria Novella. Si noti la presenza del numeretto barrato in basso a destra, o meglio "a destra del binario di destra": con le cifre così barrate indica la fine di un tratto con limite di velocità, un analogo segnale con le cifre non barrate ne indica l'inizio.

Per la linea tranviaria si è dovuto costruire ex novo un nuovo ponte sull'Arno riservato a pedoni, biciclette e tram, struttura che stanno impegnando le elettromotrici 1005 (a sinistra) e 1006 (a destra), entrambe dirette a Scandicci ed in arrivo alla fermata "Paolo Uccello".

 

Una delle opere d'arte più importanti realizzate per la linea tranviaria è sicuramente il sottopasso ideato presso la fermata di Federiga onde passare liberamente senza problemi la rotonda posta tra Via Foggini e Via Talenti. L'elettromotrice 1009 si sta impegnando per risalire la rampa ed arrivare alla fermata Federiga, è diretta a Scandicci.

Giriamoci e, dopo aver effettuato fermata, lasciamo andare la stessa elettromotrice diretta verso Villa Costanza e Scandicci. Tutti gli attraversamenti stradali sono regolati da semafori intelligenti che sembrano perfettamente funzionare. In alto sui primi pali è possibile osservare un semaforino che probabilmente indica un qualcosa legato all'elettrificazione od al sezionamento elettrico delle varie tratte.

 

Presso la fermata di Nenni Torregalli l'elettromotrice 1002 si allontana in direzione di Villa Costanza su un itinerario decisamente non pianeggiante. Presso tale fermata è presente un centro commerciale di non piccole dimensioni e situato fuori campo sulla destra, centro che attira incredibilmente un notevole numero di passeggeri da entrambe le direzioni, situazione analoga e pregevole osservata anche ad esempio presso una fermata del più piccolo tram bianco di MetroCagliari.

 

Alla stessa fermata, l'elettromotrice 1006 si allontana in direzione del centro di Firenze, affiancata poco prima dalla 1016 circolante in senso opposto. Da notare come le due elettromotrici non siano disposte esattamente nello stesso senso in quanto il lato del gomito del pantografo è differente sulle due macchine. La linea aerea non è particolarmente invadente ed è quasi sempre al centro della sede tranviaria.

 

Le elettromotrici 1003 e 1015 in viale Aldo Moro a Scandicci; nelle due prime immagini stanno impegnando il ponte tranviario realizzato per sovrappassare il corso d'acqua della Greve, nella terza la 1015 l'ha appena abbandonato allontanandosi verso Villa Costanza.

 

Si noti sul ponte, in primo piano, la presenza di un raccordo tra i due binari, posato in un punto decisamente curioso, essendo in pendenza ed in un punto scarsamente visibile da un veicolo proveniente da Firenze.
Tutte le fermate sono videosorvegliate per mezzo di telecamere, necessarie per ragioni di sicurezza; lascia tuttavia perplessi la presenza di semafori pedonali che regolano il flusso (?) dei pedoni da un lato all'altro delle banchine della fermata, dove per muoversi nell'ambito di una sede tranviaria basta solo un poco di attenzione e di buon senso.

 

Il viaggio sulla tranvia fiorentina si conclude con le fermate De Andrè...

...e Villa Costanza, il capolinea in via della Costituzione a Scandicci, dove le elettromotrici tranviarie impegnano un'asta di manovra riportandosi sul binario di corretto tracciato.

 

Per concludere, ecco il tipico allestimento di una fermata della nuova tranvia fiorentina, in immagine la fermata Aldo Moro. Dotata di pensilina, di emettitrice di biglietti e di alcuni posti a sedere, manca purtroppo di una cartina del trasporto pubblico fiorentino e di una piccola mappa della zona afferente la fermata.

 

 

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